I “Sociopatici” vivono tra noi e occupano spesso Posizioni di Potere
di Caterina Stabile
Secondo i dati statistici, i soggetti sociopatici si confondono bene con le persone “normali”, riuscendo a nascondere la loro natura da “predatori sociali”, tanto da occupare spesso perfino posizioni di potere, non solo nella sfera pubblica ma anche nella loro vita privata.
Si stima che circa l’1% delle donne ed il 3% degli uomini nella popolazione mondiale soffra di un disturbo antisociale di personalità, noto come “sociopatia”. E senza che quasi nessuno lo sappia vivono in mezzo a noi senza rivelare la loro inclinazione.
Gli esperti distinguono lo “psicopatico” dal “sociopatico”: il primo nasce con questa condizione, trattandosi di una questione patologica; il secondo è socialmente costruito, molti psicologi negano in tal caso l’influenza della componente genetica.
Il profilo dei sociopatici è quello di soggetti molto instabili emotivamente, che quando commettono crimini ed errori tendono a lasciare in giro molti indizi, a causa della loro impulsività. Invece gli psicopatici sono freddi e calcolatori, quindi più spietati ed attenti.
Gli esperti spiegano che la sociopatia non è una malattia psichiatrica nel senso stretto del termine, ma si riferisce piuttosto ad una serie di comportamenti considerati trasgressivi ed aggressivi. Come conseguenza la società guarda i sociopatici con una sorta di comprensione o perlomeno di titubanza.
L’identikit dei “Sociopatici”
Per i sociopatici, solo i familiari, gli amici e la cerchia più stretta di conoscenze meritano di essere apprezzati, a patto però di non ostacolare la realizzazione dei loro desideri o misfatti. Per questi motivi, i sociopatici sono generalmente contrari alle idee, agli interessi ed ai diritti della maggioranza della popolazione. Questo perché hanno una forte inclinazione ad esacerbare l’egocentrismo e la mancanza di rispetto nei confronti della legge.
Nel caso in cui i sociopatici vengono smascherati, cercano sempre di giustificarsi asserendo che tutto sia stato un grosso errore oppure un’ingiusta persecuzione contro di loro. Ciò non impedisce ai sociopatici di continuare a mantenere i loro peggiori atteggiamenti: impulsività, irresponsabilità, incapacità di amare, arte manipolatoria, capacità di raggirare le regole e le norme. I sociopatici tendono inoltre a voler danneggiare fisicamente e psicologicamente coloro che mettono in dubbio la loro autorità. Anche le loro reazioni emotive sono catastrofiche: non provano vergogna e spesso si rifiutano di imparare dai propri errori e dalle esperienze passate.
La loro personalità è dovuta a diversi fattori problematici che hanno affrontato nella vita, infatti un gran numero di studi sperimentali ritiene che i sociopatici sono dei soggetti nervosi che si lasciano andare spesso a repentini sbalzi d’umore, che facilitano la loro volubilità d’animo.
Si tratta di individui che tormentano o destabilizzano gli altri, come ad esempio i loro dipendenti oppure ausiliari, a causa delle difficoltà ad adattarsi al lavoro di squadra. Nonostante ciò, i sociopatici sono in grado di sperimentare una connessione emotiva con determinate persone e gruppi, purché siano dei loro ammiratori. Invece mostrano indifferenza e si comportano da individui tossici, manipolatori e bugiardi se si relazionano con gli altri.
I sociopatici sono votati a trasgressioni e sabotaggi, inoltre dimostrano quasi sempre di essere disorganizzati, impulsivi ed irresponsabili. A questi aspetti si aggiunge poi la loro proverbiale propensione a minare la propria ed altrui sicurezza. Questi aspetti del loro carattere sono dei tipici tratti dell’identikit di un sociopatico, il cui temperamento si contraddistingue per la prevalenza di malcontento e rabbia.
Articolo di Caterina Stabile
Fonte: https://giornodopogiorno.org/2021/05/04/sociopatici-vivono-noi-esperti/
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