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angelo della morte

L’angelo della morte esegue il piano di liberazione dell’anima dalla forma, che si compie nei tre piani: fisico, astrale e mentale. Si tratta di un processo alchemico di sublimazione, mediante il quale l’anima si va progressivamente liberando dei suoi veicoli o corpi inferiori di manifestazione. Dopo l’abbandono del corpo fisico e poi del veicolo eterico, l’ego o anima continua a vivere nel proprio corpo astrale, fino ad arrivare ad esaurire l’energia generata dalle emozioni e passioni, che provò ed accumulò durante la vita terrena. Dopodiché sopravviene quella che si va denominando la seconda morte, cioè la disintegrazione del corpo astrale, in modo che l’ego continui a vivere esclusivamente nel proprio corpo mentale inferiore. In questa condizione rimane fino a che si estinguano…

L’angelo della morte esegue il piano di liberazione dell’anima dalla forma, che si compie nei tre piani: fisico, astrale e mentale. Si tratta di un processo alchemico di sublimazione, mediante il quale l’anima si va progressivamente liberando dei suoi veicoli o corpi inferiori di manifestazione. Dopo l’abbandono del corpo fisico e poi del veicolo eterico, l’ego o anima continua a vivere nel proprio corpo astrale, fino ad arrivare ad esaurire l’energia generata dalle emozioni e passioni, che provò ed accumulò durante la vita terrena. Dopodiché sopravviene quella che si va denominando la seconda morte, cioè la disintegrazione del corpo astrale, in modo che l’ego continui a vivere esclusivamente nel proprio corpo mentale inferiore. In questa condizione rimane fino a che si estinguano anche le energie mentali. Come tappa finale abbandona anche il corpo mentale e torna ad essere un ego nel proprio mondo, agendo esclusivamente nel piano causale. Pertanto la morte è in realtà una successione di tappe di vita, che interessa i tre mondi inferiori: il fisico, l’astrale e il mentale.

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