La saggezza antica dei Cristalli
di Caterina Mouji Grazzini
Le pietre e i cristalli hanno sempre accompagnato la vita dell’uomo. Del resto il quarzo, re della “famiglia cristallina”, secondo i geologi, nasce proprio nel momento del “Big Bang”, ovvero in quel momento di esplosione in cui il Suono Sacro “Om” dà il via alla Creazione.
Sarà per questo che l’essere umano riconosce istintivamente la sua bellezza naturale e autentica, che testimonia la presenza della Luce in Terra. Il quarzo, che viene al mondo prima dell’uomo, lo guida e gli dona amorevolmente e silenziosamente i suoi Insegnamenti, che emanano dalla sua perfetta e assolutamente armoniosa struttura atomica. Per chiarezza: quando si parla di quarzi si intendono il quarzo ialino, fumè, citrino, rutilato; quando si parla di pietre e cristalli, si intendono tutte quelle coi colori dell’arcobaleno (tra le più famose: rubino, zaffiro, lapislazzuli, giada, granato, topazio…)
Le pietre, di tutti i colori dell’arcobaleno, sono state usate dai tempi dei tempi come talismani e amuleti, oggetti propiziatori, abbellimenti per la realizzazione di preziosi gioielli, scrigni di potere e forza per re, imperatori e uomini di potere… In tutte le saghe e leggende antiche c’è qualche pietra nella quale è sepolto qualche antico e magico sapere; una per tutte, basti pensare alla “Leggenda del Santo Graal”, ancora così vibrante nel nostro cuore, ancora avvolta di mistero: la coppa pare fosse interamente scavata nel prezioso e sublime Smeraldo…
Ma anche i più rudi guerrieri non restavano immuni davanti al potere ammaliante delle pietre; si narra nell’Esodo che una corazza, guarnita di dodici preziosi gioielli disposti su quattro file e indossata sopra il cuore, avrebbe conferito ad Aronne la potenza di Dio. Sebbene non si sappia quali specifiche pietre fossero state usate nella fabbricazione della corazza, essa viene intesa come frutto dell’ispirazione divina e detentrice di incredibili poteri spirituali.
Le pratiche mediche di molte culture antiche, assai diverse dall’attuale medicina allopatica, erano orientate verso una visione olistica, e prescrivevano di indossare amuleti e talismani intorno al collo, a scopo terapeutico. A seconda del tipo di disturbo, venivano quindi portate pietre particolari per sortire l’effetto desiderato.
Anche gli Indiani d’America, così in connessione con Madre Terra, si rivolgevano spesso e volentieri al “Popolo delle pietre parlanti” (come loro lo definiscono). Grandi cristalli di quarzo trasparente venivano usati in speciali cerimonie dai soggetti più anziani, come “cristalli vedenti”, in cui si potevano scorgere le immagini di eventi futuri o distanti. Alcune tribù degli Indiani del Messico, credevano invece che l’anima di chi viveva una buona vita, andasse dopo la morte in un cristallo. Se qualcuno poi fosse stato tanto fortunato da trovare proprio quel cristallo, esso avrebbe parlato direttamente al suo cuore e lo avrebbe curato e guidato, facendogli realizzare i propri sogni. Il “popolo di pietra”, era ritenuto il detentore delle memorie di Madre Terra, dalla quale noi tutti veniamo, e alla quale torniamo una volta conclusa la nostra esperienza terrena.
Quando parliamo di cristalli non possiamo non parlare dell’età Lemuriana, quel tempo in cui la Terra, molto prima dell’arrivo degli esseri umani, era abitata da Antichi Saggi venuti sul nostro splendido pianeta per piantare i Semi di Amore, che sarebbero germogliati una volta che il cuore degli umani sarebbe stato pronto. L’amore e la semplicità dei Lemuriani, unita all’altissimo livello di evoluzione spirituale e di coscienza, che li rendeva capaci di vivere in totale armonia col creato, è rimasta registrata proprio nei cristalli, nelle loro geometrie sacre, al fine di riportare noi umani a casa, nella “casa del Cuore”.
I quarzi sono dei veri e propri computer naturali, molto più evoluti della nostra attuale tecnologia: sono fatti apposta per conservare “solo” dati allineati con la Luce e l’Amore. Il loro corpo cristallino, inoltre, non permette di trattenere “veleni”, quindi quando tocchiamo un cristallo o ci lavoriamo consapevolmente, siamo sempre e del tutto al sicuro! E’ vero che i cristalli richiedono una pulizia accurata appena acquistati e dopo ogni uso; questo, tuttavia, rientra nella cura dei nostri amici cristallini, ma dobbiamo ricordarci che la natura stessa del quarzo è quella di essere Luce terrena, per cui non corriamo mai il rischio di assorbire negatività quando interagiamo con esso. Per fare un paragone, mi viene spontaneo il confronto con un mistico, la cui purezza non lo esenta certo dalla necessità di lavarsi quotidianamente e avere cura di sé.
I cristalli con le loro geometrie sacre, insegnano a coloro che sanno ascoltarle le verità universali, cosmiche, quelle leggi che regolano la Vita, che nella sua essenza è Pura Intelligenza e Infinito Amore. Le pietre dai mille colori, poi, ci permettono di integrare tali Insegnamenti nella nostra realtà terrena, umana, nella nostra vita qui sul Pianeta Terra, nel nostro corpo fisico e nei nostri corpi sottili.
Uso di Pietre e Cristalli:
Pietre e cristalli possono essere usati in moltissimi modi diversi: nella meditazione, per sviluppare l’intuizione e apprendere dai sensi superiori; si possono mettere sotto il cuscino durante il sonno, affinché ispirino sogni elevati e profetici; possono venire impiegati in pratiche terapeutiche per stabilizzare emozioni vaganti, calmare menti agitate e aiutare a curare gli squilibri corporei. Ancora, essi possono venire portati durante il travaglio e nel parto per aumentare la resistenza, usati per riti cerimoniali, o messi attorno a piante, animali, bambini che abbiano bisogno di equilibrio e di cure.
Inoltre, le sedute di Cristalloterapia possono essere utilizzate per fare delle vere e proprie indagini su di sé, nel proprio mondo interiore. Posizionare i cristalli sul corpo e nell’aura, permette a tutti i nostri centri energetici di riequilibrarsi, e alle memorie sepolte in noi di riattivarsi. Questo porta un graduale risveglio della consapevolezza, e grazie a questo diventa possibile ricontattare le cause di un disagio o di una malattia. Proprio questa riemersione delle memorie inconsce conduce poi ad un maggiore stato di illuminazione, e la nostra Anima alla guarigione. Nel momento in cui Sé Superiore e Sé inferiore ritornano a dialogare, abbiamo il superamento della malattia, il superamento di una prova, e quindi la guarigione.
Anche se l’uso dei cristalli è tornato in auge in quella che da molti viene definita New Age, la conoscenza relativa all’uso dei cristalli è antichissima, direi che fa parte da sempre della nostra saggezza innata. Noi stessi siamo fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i cristalli, biossido di silicio, e portiamo in noi geometrie che all’origine sono sacre. In questa Età dell’Acquario, appena iniziata, sicuramente i cristalli si riveleranno assai utili per la nostra evoluzione, per tornare a essere noi stessi degli “esseri cristallini”, capaci di vivere nell’Amore e nella Fratellanza. Credo che insieme al Suono, ad essi fortemente connesso, e alla Meditazione, i Cristalli saranno la Medicina del futuro Uomo nuovo, e serviranno per il passaggio ascensionale dentro il quale stiamo già camminando.
I Cristalli sono creature viventi:
Un’ultima osservazione prima di concludere la vorrei fare in relazione al modo in cui ci si relaziona ai cristalli: mi sento di sottolineare che i cristalli sono creature viventi, esseri unici come lo è ognuno di noi. Il fatto che non si muovano e non parlino la nostra lingua non significa che non sentano! Non sono strumenti da sfruttare in maniera dispotica, non sono un mezzo per far soldi in maniera più o meno avida, non sono soldatini da comandare. Se una cosa ci insegnano, è proprio il rispetto, la bellezza, quella pura, autentica, non artefatta.
I loro colori sono naturali, Madre Terra e Padre Cielo sono stati così generosi che ce li hanno forniti già così, pronti, con una geometria evidente e una occulta, nascosta, segreta. Essi sono pieni di minerali benefici per la salute e vibranti di colori incredibili! I cristalli ci invitano alla contemplazione, alla gioia, al silenzio. Hanno tantissimo da dirci, mostrarci, rivelarci, non facciamo quindi l’errore di schiacciare con la violenza della nostra mente il loro linguaggio segreto e affascinante.
Accogliete le pietre nella vostra vita, anche se sotto forma di monili: un anello, una collana o un paio di orecchini vi aiuteranno a raggiungere un maggiore benessere e a illuminare la vostra vita di bellezza e grazia. Adornate con esse la vostra casa: amano stare sui comodini, sui davanzali, sulle mensole; usatele per dormire meglio, mettetele nell’acqua della vasca da bagno in modo da creare un elisir, e lasciatevi avvolgere dalla loro energia. Se avete un giardino, create degli angoli per i cristalli, metteteli vicini alle vostre piante e agli alberi… sono ottimi amici ed amano stare vicini!
La generosità delle pietre è grande, in maniera silenziosa diffondono la loro magia e il loro potere. Un consiglio ancora: se avete dei bambini regalate loro dei cristalli. I bambini li amano infinitamente, come se tra di loro esistesse una comunicazione profonda e silenziosa. Oltretutto i piccoli sono molto ricettivi e godono molto velocemente dei benefici delle pietre. Provate, per esempio, se il vostro bimbo fa fatica a dormire o ha incubi notturni, a mettergli un piccolo quarzo rosa tra il cuscino e la federa, e vedrete che si tranquillizzerà subito.
Vi auguro di iniziare a vivere con le pietre… è uno dei più grandi regali che potete concedervi.
Articolo di Caterina Mouji Grazzini: Naturopata, Pranoterapeuta, Maestra di Reiki e Karuna Reiki, Suonatrice di Campane di Cristallo, Gong, Campane Tibetane, vive con i cristalli e li studia da 15 anni, integrandoli nel proprio lavoro, insegnandone le qualità con grande Amore e Devozione, e proseguendo un vero e proprio lavoro di ricerca insieme a loro.
Fonte: http://www.spiritoliberomag.it/2014/01/la-saggezza-antica-dei-cristalli-di-caterina-mouji-grazzini/
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