Ieri sognavamo le vacanze estive, oggi sogniamo il posto fisso, i cartellini da timbrare, le facce stufe e depresse dei nostri colleghi al lunedì mattina; oggi sogniamo di abituarci, di accontentarci, mentre fino a ieri sognavamo di raggiungere le Stelle, i pianeti lontani… Oggi non abbiamo più orizzonti davanti a noi, solo linee rette che danno l’illusione di arrivare chissà dove e invece stanno sempre ferme lì, come le nostre vite, splendide e traboccanti di sogni e desideri da giovani, piatte e opache dai 20 anni in su, mentre cerchiamo di dimostrare al mondo il contrario, pubblicando le nostre foto felici e sorridenti mentre sorseggiamo un costoso cocktail da 10 euro in una spiaggia turistica sovraffolata, dove abbiamo precedentemente pagato 7-8 euro di parcheggio e ci siamo sentiti in dovere di acquistare un vestito nuovo da indossare in spiaggia.