Iniziazione
Non esiste una chiave d’oro che ammetta al “tempio”: ciò che conta è il merito, ossia il prodotto accumulato dalle precedenti buone azioni.
Il candidato all’iniziazione è di solito perfettamente inconscio di esserlo, egli vive ordinariamente la propria vita nella comunità, aiutando i propri simili senza alcun pensiero, fino a che un bel giorno appare nella sua vita un Maestro.
Fino a questo momento il candidato ha coltivato in sé certe facoltà, ed accumulato certe capacità di servizio e di aiuto, delle quali è generalmente inconsapevole o che non sa come utilizzare in modo appropriato. A questo punto il compito dell’Iniziatore è semplice: esso indica al candidato le sue facoltà latenti, i suoi poteri dormienti e lo inizia al loro uso, gli spiega o gli dimostra per la prima volta, come può trasformare l’energia statica in potenza dinamica.
L’Iniziazione rappresenta dunque il culmine inevitabile di prolungati sforzi spirituali (sia che il candidato ne sia conscio o no), e non può mai aver luogo positivamente, finché il necessario sviluppo interno non abbia accumulato proprio quell’energia latente, che l‘Iniziazione insegna ad usare dinamicamente.
Durante l’iniziazione, un discepolo non riceve alcuna energia da parte del Maestro, e fintanto che questo fatto non sarà chiaro, non si potrà comprendere né la vera funzione del Maestro, né la natura dell’iniziazione stessa. Il Maestro, funge solo da “canale” per una certa determinata energia: energia che può giungere solo da Colui che chiamiamo Re del Mondo, oppure dal Sole o da un’altra costellazione.
Quando il Maestro chiama l’energia necessaria all’iniziazione, essa arriva impetuosa, abbondante e generosa, proprio nel punto in cui è stata chiamata. Il discepolo ne assorbirà solo quel tanto che gli serve per diventare un iniziato, mentre la parte restante rimasta inutilizzata verrà “tamponata” dai Maestri e dai grandi Iniziati che lo assistono durante l’investitura. L’energia infatti è unica ed indivisibile, ed ognuno di noi può prendersene soltanto la “quantità” che è in grado di ricevere, senza correre alcun rischio.
Ciò che cerco di spiegare, è che esiste una sola energia per poter essere iniziati, una sola ed unica energia: l’energia dello Spirito Santo. Dal punto di vista eterico, astrale e mentale, noi siamo come bambini, e perciò dobbiamo “assorbire” l’energia dello Spirito Santo, solo a piccole dosi, poca per volta. Il discepolo, così facendo, potrà in seguito, durante l’iniziazione successiva, ricevere una quantità maggiore di energia e, proseguendo in questo modo, arriverà per lui quel giorno in cui potrà ricevere per intero l’energia cosmica dello Spirito Santo. Quando il discepolo riuscirà ad integrare totalmente questa energia cosmica, darà inizio alla sua nuova vita: la Vita Divina.
Tratto dalla dispensa “I Maestri di Saggezza” a cura del dr. Mario Rizzi
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