Vivere con l’Incertezza: La Saggezza di Abbracciare il Non-Controllo
di Apri la Mente
L’ansia è il tentativo della mente di controllare un futuro che, per sua natura, è incontrollabile. La vera pace non si trova nel controllo, ma nella saggia accettazione dell’incertezza.

“L’ansia è la vertigine della libertà.” – Søren Kierkegaard
Marta sta aspettando l’esito di un importante esame medico. L’attesa è un’agonia. La sua mente è un motore che non si spegne mai, cercando disperatamente di prevedere e controllare il futuro. Passa ore su internet a cercare informazioni, costruendo scenari sia ottimistici che catastrofici.
Cerca di “pensare positivo”, ma non funziona. Cerca di distrarsi, ma il pensiero torna sempre lì. Si sente in balia di un’incertezza che la sta divorando.
Un pomeriggio, esausta, si siede in silenzio. E invece di combattere, prova a fare una cosa diversa: si arrende. Non al pessimismo, ma all’incertezza stessa. Dice a se stessa: “Non lo so. Non posso sapere quale sarà l’esito. E non posso fare assolutamente nulla, adesso, per cambiarlo. L’unica cosa che posso fare è respirare, in questo momento”.
In quell’atto di resa radicale, non trova le risposte che cercava, ma trova qualcosa di molto più prezioso: un frammento di pace.
La storia di Marta ci porta alla radice ultima di quasi tutta la nostra ansia: la nostra profonda intolleranza per l’incertezza. Il nostro cervello è una macchina predittiva, ama la certezza, le regole, il controllo. L’ignoto viene percepito come una minaccia.
L’ansia, in fondo, non è altro che questo: il disperato e faticosissimo tentativo di “sapere” ciò che non può essere saputo, di “controllare” ciò che è, per sua natura, fuori dal nostro controllo.
Abbiamo imparato a calmare il corpo, a mettere in discussione i nostri pensieri catastrofici, a gestire la paura del giudizio. Ma il passo finale e più liberatorio del nostro viaggio è imparare a fare pace con il fatto che la vita è, ed sarà sempre, intrinsecamente incerta. La vera serenità non si trova nel riuscire a prevedere il futuro, ma nello sviluppare la fiducia di poter affrontare qualunque futuro si presenti.
La Saggezza Antica del Non-Controllo
Questa non è un’idea nuova. È il cuore della saggezza di molte tradizioni filosofiche e spirituali. Gli Stoici, come abbiamo visto, hanno costruito la loro intera filosofia sulla Dicotomia del Controllo: la distinzione tra ciò che possiamo controllare (i nostri pensieri e le nostre azioni) e ciò che non possiamo (tutto il resto). La loro formula per la serenità era semplice: concentrare ogni energia sul primo cerchio e accettare il secondo con equanimità. L’ansia è ciò che accade quando confondiamo i due cerchi.
Il Taoismo parla del Wu Wei, l’ “azione senza sforzo” o l’ “agire senza agire”. Non è passività, ma l’arte di agire in armonia con il flusso naturale delle cose, invece di cercare di forzarle. È come un surfista che non cerca di controllare l’onda, ma usa la sua abilità per danzare con essa.
La Mindfulness ci insegna a coltivare un atteggiamento di “curiosità e accettazione non giudicante” verso ogni esperienza che emerge nel momento presente, compresa la sensazione scomoda dell’incertezza.
Tutte queste tradizioni convergono su un punto: la lotta contro l’inevitabile è la fonte di ogni sofferenza. L’accettazione non è una sconfitta, ma la più alta forma di saggezza.
La Palestra dell’Accettazione: 4 Pratiche per Abbracciare l’Ignoto
Imparare a tollerare l’incertezza è come sviluppare la tolleranza a una sostanza a cui siamo allergici. Richiede un’esposizione graduale e consapevole.
1. Riconosci e Nomina l’Incertezza. Quando senti l’ansia salire, fermati e identifica la specifica incertezza che la sta alimentando. Invece di rimanere in un vago “sono ansioso”, dì a te stesso: “Sto provando ansia perché non so se otterrò quel lavoro” o “perché non so come andrà l’incontro di domani”. Dare un nome preciso all’ignoto lo rende meno spaventoso e più gestibile.
2. Pratica l’ “Esposizione” Comportamentale. L’ansia da incertezza ci spinge a cercare rassicurazioni costanti (controllare le email 100 volte, chiedere la stessa cosa a 10 persone diverse). Questi comportamenti, sul momento, danno un sollievo, ma a lungo termine rafforzano l’intolleranza all’incertezza.
Pratica: Scegli un piccolo comportamento di “controllo” e prova a ritardarlo o a non farlo. Invia un’email importante e poi resisti alla tentazione di controllare se è stata letta per un’ora. Fai una scelta senza chiedere l’opinione di nessuno. Questi piccoli “esperimenti” insegnano al tuo cervello che puoi sopravvivere (e prosperare) anche senza avere tutte le risposte.
3. “Surfa” sull’Onda dell’Incertezza (Meditazione). Questa è una pratica di mindfulness specifica.
Pratica: Siediti per cinque minuti. Chiudi gli occhi. Invece di concentrarti sul respiro, porta la tua attenzione alla sensazione fisica dell’incertezza nel tuo corpo. Dove la senti? Che forma ha? È una vibrazione? Un nodo? Non cercare di cambiarla. Il tuo unico compito è “stare con” quella sensazione, respirandoci dentro, con la curiosità di uno scienziato. Stai imparando a “surfare” sull’onda dell’emozione, invece di esserne travolto. Scoprirai che, se la osservi senza combatterla, anche la sensazione più scomoda prima o poi cambia e si dissolve.

4. Ancorati al “Qui e Ora” Controllabile. Quando il futuro è una nebbia spaventosa, l’unico rifugio è il presente. Riporta la tua attenzione all’unica cosa che puoi controllare: le tue azioni in questo preciso istante.
Pratica: Chiediti: “Indipendentemente da come andrà il futuro, qual è la cosa più piccola e saggia che posso fare adesso?”. Potrebbe essere bere un bicchiere d’acqua. Potrebbe essere fare una passeggiata. Potrebbe essere concentrarsi sul proprio respiro per un minuto. L’azione nel presente è l’antidoto più potente alla paralisi causata dalla paura del futuro.
La nostra serie sulla Mente Inquieta si conclude qui, con questa verità tanto semplice quanto difficile da accettare: non avremo mai il controllo totale sulla nostra vita. Ci saranno sempre incertezza, imprevisti, caos.
La vera libertà non si trova nel tentativo impossibile di eliminare l’ignoto, ma nello sviluppare una fiducia così profonda nella nostra capacità di affrontare qualunque cosa accada, da poter finalmente smettere di avere paura. È la scoperta che la pace non è l’assenza di tempeste, ma la capacità di essere il centro calmo dell’uragano.
Grazie per aver percorso questo sentiero di guarigione con noi.
Articolo del Team di Apri la Mente
Fonte: https://aprilamente.info/vivere-con-lincertezza-la-saggezza-di-abbracciare-il-non-controllo/














































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