Come affrontare le situazioni spiacevoli e uscirne col sorriso
di Aúra
Perché accadono situazioni spiacevoli? Quando le cose non vanno come vorremmo, rimaniamo spesso focalizzati nella situazione spiacevole di dolore, sofferenza e dispiacere che stiamo provando e non riusciamo a uscirne.
La mente indugia e continua a soffermarsi sulle parole che ci hanno ferito, sull’evento che è andato storto e la sensazione negativa dentro di noi aumenta. A volte pare, che quasi godiamo nel rivivere nella nostra mente ciò che ci ha generato dolore continuamente, e facendolo, continuano a chiederci “perché?”
Ecco due punti fondamentali: la nostra mente è abitudinaria e ripropone schemi conosciuti, quindi, se stiamo vivendo una situazione di dolore, sarà più facile per la mente continuare a riproporre lo stessa schema di pensiero che ci ha generato dolore, perché è uno schema conosciuto e se non interveniamo con la nostra volontà nel cambiare le cose dentro noi stessi, continueremo ad alimentare la situazione di dolore e dall’esterno, non faremo altro che ricevere conferma di ciò che stiamo vivendo. Se stiamo ponendo la nostra attenzione verso ciò che ci sta generando dolore, sarà difficile provare sollievo, anche qualora la situazione esterna dovesse migliorare perché, semplicemente, non ce ne accorgeremmo.
Inoltre, la mente soffre degli interrogativi a cui non c’è risposta, poiché ogni volta che ci poniamo una domanda, a livello inconscio si attivano processi di ricerca per tutte le informazioni che potrebbero occorrere per rispondere alla domanda, a livello di memoria e a livello di informazioni dall’esterno. È il classico esempio della domanda di cui non ti viene in mente la risposta, poi un po’ di tempo dopo, mentre stai facendo altro e sei distratto… ecco! dal nulla ti viene in mente la riposta.
A livello inconscio, la tua mente ha continuato a ricercare informazioni per te. Se continui a chiederti “perché?” non fai altro che sovraccaricarti di interrogativi che continueranno a disturbare la tua pace mentale. Per cui se hai domande da porre ad altre persone, ponile e accetta le loro risposte. Ciò che non puoi domandare ad altri, domandalo a te stesso e datti una risposta. Infine, accetta le cose per come sono andate, poiché solo accettandole, potrai poi farle volgere nella direzione che desideri.
Ma come accettare le situazioni spiacevoli? Allargando il nostro punto di vista. Il fatto di vedere male un evento dipende solo dal punto di vista da cui lo stai osservando ora e dal giudizio che gli stai dando. Molte volte, nel corso della nostra vita, ripensando a situazioni spiacevoli del passato, possiamo renderci conto di come, alla lunga, le cose sono poi volte a nostro favore.
Ricorda che ogni fallimento, in realtà, è solo un’opportunità di fare le cose in maniera diversa da come le stavi facendo prima. Per renderti conto di questo, allarga il tuo punto di vista e chiediti come apparirebbe questa situazione dall’alto, come la vedrebbero altri. Nella fattispecie chiediti quale potrebbe essere il punto di vista:
– di ogni altra delle persone coinvolte;
– di chi conosce la situazione da fuori;
– di uno sconosciuto estraneo ai fatti;
– di te stesso tra un anno;
– di Dio.
Immedesimandoti nelle altre persone coinvolte, potrai beneficiare di una maggiore comprensione. In caso di liti e divergenze, un punto di vista esterno, invece, può esserti utile a minimizzare l’accaduto. Soprattutto, prova a chiederti: in quale modo questa esperienza potrà essere benefica per me? Inserendo l’evento in un contesto di perfezione del concatenarsi del tutto, cosa posso trarre da quest’esperienza?
Da ogni situazione abbiamo la possibilità di trarre il meglio, un insegnamento, rendendo più vicini noi stessi all’immagine che vorremmo avere di noi e in questo senso, gli eventi esterni ci permettono di realizzare tutto ciò.
Articolo di Aúra
bellissimo questo articolo
grazie mille