Le “Razze Radice”
di Alessandro Del Vescovo
La Terra è un luogo dove lo Spirito, sotto forma di Monade, discende per fare esperienza.
Queste monadi (la parola monade deriva dal greco μονάς monas, a sua volta derivante da μόνος monos che significa “uno”, “singolo”, “unico”) man mano che si spostano verso la materia più densa, si rivestono di veicoli che gli permettono di agire sui vari piani che incontrano. Nella loro discesa, le monadi, s’incarnano suddivise in gruppi di anime.
Questi gruppi si manifestano, sotto forma di razze, le cosiddette razze radice, ognuna delle quali, ha la funzione di sviluppare un determinato aspetto nell’evoluzione del genere umano. Secondo la tradizione esoterica, le razze radice sono sette e ognuna a sua volta, è suddivisa in sette sotto-razze. Attualmente si sta manifestando la quinta razza radice, la sesta e la settima devono ancora venire.
Quali sono le razze radice?
– Prima razza radice: Polare
– Seconda razza radice: Iperborea
-Terza razza radice: Lemuriana
– Quarta razza radice: Atlantidea
– Quinta razza radice: Ariana
Poco si sa sull’identità delle prime tre razze radice, anzi, secondo Max Heindel, non si può neanche parlare di razze prima del periodo lemuriano e dopo la sesta razza radice che deve ancora manifestarsi. Com’è scritto nel suo “La Cosmogonia dei Rosacroce”, le razze – passate, presenti e future – in totale sono sedici. Infatti Heindel non parla di razze e sotto-razze ma di un’unica razza Lemuriana, di sette razze dell’Epoca Atlantidea, di sette razze dell’Epoca Ariana e di un’unica razza che verrà (la sesta razza radice).
Soltanto verso la fine dell’epoca lemuriana, nasce l’uomo come lo conosciamo noi; per questo motivo, prima di questo periodo, Heindel afferma che non si può parlare di razze, ma soltanto di epoche o fasi. La razza Lemuriana viveva in un continente chiamato “Mu” che si trovava nell’attuale Oceano indiano. È in questo periodo che avviene la separazione dei sessi. I Lemuriani ebbero sostanzialmente il compito di completare lo sviluppo del corpo denso.
La quarta razza radice: l’Atlantidea
In seguito alla razza Lemuriana, si affermò la quarta razza radice, la Atlantidea, che viveva in un continente chiamato “Atlantide” situato nell’attuale Oceano Atlantico. Il suo scopo fu quello di sviluppare il corpo astrale, quindi l’aspetto emotivo. Le sotto-razze della razza Atlantidea (o razze dell’Epoca Atlantidea, secondo Heindel) furono:
– Gli Rmoahal: avevano scarsa memoria, connessa a delle sensazioni. Furono i primi che cominciarono a dare i nomi alle cose.
– I Tlavatli: furono i primi a riconoscersi come esseri umani separati. Divennero molto ambiziosi e volevano che le loro opere venissero ricordate. La memoria divenne un fattore importante, infatti con essi si comincia ad onorare la memoria degli antenati.
– I Toltechi: inaugurarono la monarchia e la successione ereditaria. Nella loro cultura, l’esperienza veniva altamente stimata. I loro Re erano venerati dalle masse.
– I Turanici: erano spregevoli per il loro egoismo. I loro Re venivano adorati come dei ed inflissero oppressioni estreme alle classi inferiori. Nella loro epoca, fiorì una spregevole magia nera.
– I Semiti originari: con la quinta sotto-razza atlantidea troviamo per la prima volta il germe della qualità correttiva del pensiero. Da loro nacque la quinta razza radice, cioè la razza Ariana.
– Gli Accadiani e i Mongoli: sono le ultime due sotto-razze atlantidee. Con esse la facoltà del pensiero si spinse ancora oltre le sotto-razze che le precedettero ma, come abbiamo già detto, sono i semiti che daranno vita alla quinta razza radice.
La quinta razza radice: l’Ariana
La razza Ariana è l’attuale razza in manifestazione ed ha come scopo lo sviluppo del pensiero e quindi del corpo mentale. Attualmente siamo giunti alla quinta sotto-razza, ma vediamo come queste si sono succedute nel corso del tempo:
– Ariana (originata dai semiti atlantidei);
– Babilonese-Assiro-Caldea;
– Persiana-Greco-Latina;
– Celtica;
– Teutonica-Anglo-Sassone.
Lo sviluppo dell’aspetto mentale sarà completato dalle altre due sotto-razze che verranno, mentre le altre due future razze radice completeranno l’evoluzione umana, sviluppando le facoltà spirituali dell’essere umano.
Aïvanhov sulla sesta razza radice
“Vedete, ora è chiaro: le idee, le migliori idee, bisogna poterle concretizzare, farle scendere nel sentimento e poi nelle azioni. E allora è la perfezione. Questa è la sesta razza.
Essa realizzerà sul piano concreto tutto ciò che è celeste, divino. La quinta razza invece… tante idee, tante belle parole, tante cose giuste scritte, eppure vivono come animali: superficiali, una vita superficiale, insignificante. E la cosa più grave è che tutti quanti sono d’accordo che sia così: tutti lo trovano normale, magnifico, meraviglioso; perché cambiare?
Il mondo intero ha accettato questa filosofia: parlare bene, pensare bene, scrivere cose giuste… ma vivere tutto all’opposto. Uccidere, massacrare, sporcare, violentare… Ma allora?
Ecco perché l’umanità non è ancora pronta. Non smetto di ripetervelo. E aspettate, ci sono ancora molte cose da mostrarvi: quanti sono ancora in errore, sì… in errore! E non lo vedono, non ne sono coscienti. E finché gli esseri umani non sono coscienti di questo modo, di questa forma, di questo stato di cose, le cose non si sistemeranno mai”. Omraam Mikhaël Aïvanhov
Da queste parole di Aïvanhov possiamo chiaramente comprendere quale sarà il ruolo della sesta razza radice sulla Terra, in un prossimo futuro. Il suo compito sarà quello di portare e applicare nella materia densa, quindi sul piano fisico, i principi del mondo celeste.
Questo sarà possibile solamente dopo aver sviluppato e trasceso la mente, mettendola sotto il controllo dell’anima. La quinta razza radice, cioè la razza ariana, quella attuale, ha lo scopo di sviluppare la mente ma ancora è imperfetta e immatura per applicare principi elevati.
Come dice Aïvanhov, gli ariani, che dominano il mondo attuale, sono riusciti a sviluppare idee e pensieri elevati, ma non riescono ad applicarli nell’azione, perché ancora dominati dalla loro personalità. Le vibrazioni dei loro corpi sottili, sono ancora piuttosto grezze e grossolane.
Bisogna quindi trasformare questa materia, in materia più fine e rarefatta. Considerando la situazione mondiale attuale però, bisognerà ancora aspettare un bel po’ di tempo prima che l’umanità possa effettuare questa trasformazione alchemica, anche se non bisogna dimenticare che siamo in una fase di transizione molto importante.
Sarà la sesta razza a realizzare questa alchimia che permetterà all’umanità di fare un passo evolutivo molto importante.
Articolo di Alessandro Del Vescovo
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