La “Via Non Ordinaria”: Trascendere la Natura Umano-Animale
di GaiaQuantica
Qual è l’impulso interiore necessario di cui ha bisogno il ricercatore sincero, che, coscientemente e audacemente, sceglie il sentiero della realizzazione concreta? Quella realizzazione che non concerne la via filosofica o culturale, o mistica dello Spirito, ossia la Via non ordinaria cui allude il filosofo spiritualista Lao-tse?
Come nasce, come si alimenta questo impulso, questo coraggio capace di sospingere il cercatore sull’arduo sentiero spirituale da lui scelto? Indubbiamente, è necessario per affrontare la verità su sé stessi, evitando la tentazione di attenuarla, di diluirla, di edulcorarla, di “travestirla” a sé stessi con illudenti menzogne.
Un coraggio innanzitutto conoscitivo. Poiché la vera conoscenza richiede coraggio. Ma un tale coraggio, pur tanto necessario, non è sufficiente perché egli è ancora fermo entro il limite che lo paralizza. La sua conoscenza non è ancora sufficientemente coraggiosa e quindi egli ancora non conosce realmente. Non conosce così intensamente da poter superare il limite, trascendere la natura umano-animale che imprigiona e asserva. Entro tale limite egli può rimanere anche per tutta la vita, pur continuando a macerarsi in una auto-conoscenza che diviene, alla lunga, sterile e impotente, e quindi, in definitiva, illusoria.
Quello che necessita all’uomo è il coraggio di voler conoscere l’inconosciuto spirituale, che è oltre il limite che fatalmente lo blocca. Limite dal quale egli si fa fermare. Il limite fatale al quale, tuttavia, non è fatale che egli si arresti. Questo limite che è un pensiero che egli non riesce, non vuole, non osa pensare o immaginare.
Gli occorre, infine, il coraggio di conoscere la forza, l’intensità della forza che è necessaria per attuare la trasformazione dell’anima. E che faccia dischiudere in lui il nuovo stato interiore: l’assolutamente diverso, l’affatto inaspettato. La forza che può far superare la bronzea barriera che arresta l’uomo ordinario. Barriera che spegne l’aspirazione condizionata, insufficientemente intensa e che viene da oltre il limite.
Al di Là del Limite, la “Volontà Solare”
Questa forza, tuttavia, pur provenendo dallo Spirituale al di là del limite, in realtà è già presente nell’anima del sincero ricercatore, dunque al di qua del limite. Massimo Scaligero chiama tale forza “volontà solare”. E chiama “Via della volontà solare” l’arduo sentiero che questi deve percorrere.
Questa volontà solare è quella che si attua nella concentrazione. Vi è una progressione dell’intensificarsi della forza di questa volontà solare nei gradi di attuazione della concentrazione. A partire da un preliminare, semplice, volitivo controllo del pensiero logico. E questo progressivo attuarsi della volontà solare è un audace atto di donazione assoluta di sé. Un incondizionato donarsi che è una radicale liberazione dal passato, dal fatto, dai movimenti obbligati della memoria automatica, da ogni routine spenta e meccanica. E dalle forme cristallizzate di una decaduta natura, coagulata in noi come psiche razionale e animale.
Naturalmente, questo far piazza pulita di tutto il passato e il conseguente attuarsi del “vuoto” dell’antica natura è temuto e avversato dalla parte umano-animale dell’uomo ordinario. Il quale reagisce in ogni modo possibile nel tentativo di sopravvivere al proprio naufragio. L’umano animale può reagire in maniera virulenta o sottile. Può reagire con imponenti esagerazioni istintive o emotive; con la brama dell’angoscia o col deviare il problema sul piano culturale, mistico o peggio ancora politico.
Il Veleno Offuscante è Sempre la Paura
Vi è da chiedersi, allora, quale sia la causa che spinge ad inoltrarsi su questi binari morti sui quali si arresta e fallisce l’impresa interiore. Il veleno offuscante è sempre la paura che impedisce di intraprendere “il cammino alto e silvestre”. Che spinge a ritornare alla “selva selvaggia”, alla “spiaggia deserta”, a rinunciare alla “Speranza de l’altezza”, e a volgersi indietro “a lo passo che giammai lasciò anima viva”.
La conoscenza è la ricerca della verità. L’amore per la verità può essere tale da far scorgere il segreto della presenza dell’elemento solare nell’anima. L’insufficienza dell’amore per la verità è sostanzialmente insufficienza di coraggio necessario per contemplare il processo del pensiero nella coscienza.
Tale contemplazione è un atto improgrammato, non previsto, non tradizionale. Un atto libero, che mette nei processi del mondo un elemento di interna resurrezione. L’elemento originario solare che va oltre essi. È l’atto possibile a chi muove dall’elemento solare della coscienza, non dai prodotti cristallizzati di essa, assunti come premesse per un ulteriore argomentare. Invero, la Tradizione perenne è il ritrovamento del Logos solare. Perciò viene detta Tradizione solare.
La Tradizione Solare è la Scienza dello Spirito che restituisce all’interiorità umana la coscienza dell’elemento solare e il metodo per realizzarlo nell’attività in cui può divenire immediatamente consapevole. Chi riesca a riconoscere in tale Scienza il compito che le corrisponde, non può avere in esso l’indicazione dell’impegno dominante della propria vita.
Questi concetti severi espressi da Massimo Scaligero sono più che giustificati dalla insufficienza di dedizione dimostrata dall’immemore accolita di molti che da lui ricevettero insegnamento, consiglio e aiuto. E che poi hanno smarrito il dono della Luce ricevuta, nei meandri paludosi di una torpida e ottusa quotidianità; di una fiacca compromissione con i valori ambigui e illudenti di una esteriorità mondana, fatta di brama, di delusione, disgusto e avversione.
In altri casi, indubbiamente più gravi, si è giunti all’aperta o alla abilmente mascherata avversione nei confronti della Via Solare, da lui indicata, per la coscienza, o il rimorso, di aver fallito l’impresa interiore, di non aver osato o di aver rinunciato per paura della tensione assoluta che la Via Vera esige.
La Via della Sapienza Richiede Dedizione Assoluta
La Sapienza Celeste è una dea che dai suoi innamorati esige che essi in amore tutto donino, sacrifichino e osino. La Via della Sapienza richiede dedizione assoluta, coraggio di andare oltre ogni ostacolo, ogni barriera, oltre ogni limite.
Articolo di GaiaQuantica
Fonte: https://www.pianetaindaco.it/la-via-non-ordinaria-trascendere-la-natura-umano-animale/
Commenti
La “Via Non Ordinaria”: Trascendere la Natura Umano-Animale — Nessun commento