
Kryon canalizzato da Lee Carroll
Nashua, New Hampshire – Settembre 2004
Canalizzazione dal vivo
Saluti, miei cari, Io sono Kryon del Servizio Magnetico. Oh, è un dolce luogo questo!
Ci saranno sempre alcuni che diranno che in realtà non è possibile che stia succedendo questo. Diranno che è semplicemente la capacità verbale di un Essere Umano … nulla più di questo, e che deve trattarsi di un imbroglio.
Anni fa ho detto al mio partner di “lasciar semplicemente uscire l’energia, e lasciare che quelli intorno a te vedano la realtà di ciò che stai facendo. Siediti davanti a…
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Kryon canalizzato da Lee Carroll
Mount Shasta, California – 20 Giugno 2004
Canalizzazione dal vivo
Saluti, miei cari, Io sono Kryon del Servizio Magnetico!
Questa stanza è stata riempita con così tanta energia in questi ultimi giorni! [Questo è il terzo giorno della riunione a Shasta]. C’è stata grande leggerezza, insegnamento e guarigione. C’è stata anche rivelazione – forse persino l’inizio di una rivoluzione nel modo individuale di pensare.
Avete ascoltato le entità al di là del velo. Potreste dire che sono una di loro [Kryon sorride]. Tuttavia hanno detto per lo…
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Kryon canalizzato da Lee Carroll
Mount Shasta, California – 19 Giugno 2004
Canalizzazione dal vivo
Salve, carissimi, Io sono Kryon del Servizio Magnetico!
Oggi qui c’è molto più del solo servizio magnetico. Avete idea di quanto siete amati dal pianeta? Alcuni tra i presenti sono guaritori e hanno doni meravigliosi – doni interdimensionali che vi permettono di vedere i colori. Altri possono vedere l’ombra delle entità nelle altre dimensioni. Altri non riescono a vedere i colori interdimensionali, ma sono in grado di percepirli. Ed altri tra voi hanno avuto dei momenti in cui è…
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Kryon canalizzato da Lee Carroll
East Rutherford, New Jersey – 15 Novembre 2003
Canalizzazione dal vivo
Salve, miei cari, io sono Kryon del Servizio Magnetico!
Dio non è lineare e neppure voi lo siete. Quando non siete qui [sulla Terra], siete partecipi di una forza vitale interdimensionale chiamata Dio. Vi abbiamo dato questa informazione per anni, ma non è mai stata così importante come ora.
L’energia di Kryon è stata qui tutto il giorno [riferendosi al seminario di un’intera giornata]. Fa parte di un entourage venuto qui tre giorni prima di voi. Lo Spirito è anche…
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Ma cosa è esattamente questo LHC e come funziona?
LHC (“Large Hadron Collider” letteralmente “Grande Collisore di Adroni”) è un acceleratore di particelle che si trova in Svizzera, presso il CERN di Ginevra, ed è il più grande acceleratore di particelle costruito al mondo; progettato per collisioni fra protoni e ioni pesanti (chiamati anche adroni). È composto da oltre 1600 magneti superconduttori, raffreddati alla temperatura di 1,9K (-271,25 °C quasi lo zero assoluto!!!) da elio liquido superfluido (un particolare stato fisico della materia), che ne aumenta la…
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Molti maestri spirituali sanno già da tempo, che il nostro corpo può essere programmato da lingua, parole e pensieri. Ora questo è stato scientificamente provato.
Il DNA umano funziona come una specie di “Internet biologico”, ed è sotto molti aspetti superiore a quello artificiale. Nuove ricerche scientifiche in Russia, direttamente o indirettamente, spiegano fenomeni quali chiaroveggenza, intuizione, guarigioni spontanee e guarigioni a distanza, autoguarigioni, tecniche di affermazione, aloni di luce attorno alle persone e molto altro.
In più, si potrebbe affermare una medicina…
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Un po’ di tempo prima del 1901, i governanti francesi, desiderando determinare più accuratamente l’esatta dimensione della Terra, per rivedere e correggere i loro calcoli riguardanti la distanza del Sole, misurarono la differenza di distanza da parte della cima di due linee, perpendicolari alla superficie della Terra, e la base di queste due linee. Essi volevano una coppia di linee lunghe a sufficienza, per dare una misurazione rilevante. Ovviamente non poterono costruire due poli paralleli alti un miglio, ma pensarono di poter sospendere due piombi ad una profondità di un miglio, nel pozzo…
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Ho avuto molta difficoltà nel decifrare e scrivere il manoscritto di Olaf Jansen. Comunque, mi sono preso la libertà di ricostruire solamente alcune espressioni, e nel fare questo non ho in nessun modo cambiato lo spirito del significato. Al testo originale non è stato aggiunto, né tolto nulla. E’ impossibile esprimere la mia opinione sulla validità o la credibilità del bellissimo racconto di Olaf Jansen. Le descrizioni date delle strane terre e della gente visitata, le locazioni delle città, i nomi e le direzioni dei fiumi, e altre informazioni qui combinate, conformi in ogni cosa ai…
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Mentre la velocità inerziale di un oggetto gettato dentro il buco, dalla superficie esterna, andrà giù superando il centro magnetico ma, prima di toccare la superficie “interna” della Terra, gradualmente diminuirà la sua velocità, dopo aver passato il centro magnetico, finalmente rallenterà, poi alla fine si fermerà, ed inizierà il suo viaggio all’inverso in direzione superficie “esterna”, e continuerà ad oscillare, come il dondolio del pendolo senza carica, fino a che si fermerà nel centro magnetico o a quel punto esattamente a metà della distanza fra superficie “interna” e…
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Nel concludere la storia delle mie avventure, desidero affermare che io credo fermamente che le scienze siano ancora alla fase dell’infanzia, per quel che riguarda la cosmologia della Terra. Ci sono moltissime cose che non sono spiegate e comprese oggigiorno e rimarranno sempre così, fino a che la terra del “Dio Fumoso” non verrà scoperta e riconosciuta dai nostri geofisici. Questa è la terra da dove provengono i cedri, che sono stati trovati dagli esploratori, nelle acque aperte dell’estremo Nord della crosta terrestre, e anche i corpi dei mammut, i cui scheletri sono stati trovati in…
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Il capitano mi chiese di nuovo di raccontare da dove venivo e come avevo fatto a rimanere da solo su un iceberg, nel lontano Oceano Antartico. Io replicai che venivo dalla parte “interna” della Terra e proseguii raccontandogli come io e mio padre eravamo partiti dal nostro viaggio a Spitzberger e come eravamo usciti dal Polo Sud, dopodiché venni messo in catene. Successivamente udii il capitano dire agli amici che io ero completamente pazzo, come il mese di marzo e che dovevo rimanere confinato fino a che ragionassi a sufficienza, per dare un racconto veritiero di quello che mi era…
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Ero cosciente di avere fatto il giro dell’iceberg dozzine di volte e mentre una parte della mia intelligenza sapeva, con ragione, che non c’era una traccia di speranza, eppure qualche strana affascinante aberrazione mi stregò e mi obbligò ad ingannarmi con questa possibilità. L’altra parte del mio cervello sembrava dirmi che mentre non c’era nessuna possibilità che mio padre fosse vivo, ancora, se io smettevo il mio tortuoso pellegrinaggio, se io mi fermavo per un singolo momento, poteva essere la conferma della sconfitta, e dovevo farlo, sentivo che potevo diventare matto. Così, ora…
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I successivi 45 giorni passammo il nostro tempo evitando iceberg e cercando canali; non eravamo favoriti davvero dal forte vento del sud, con la nostra barchetta. Dubitavo che questa storia potesse essere un giorno raccontata al mondo. Alla fine venne una mattina in cui mio padre disse: “Figlio mio, penso che vedremo la via di casa. Abbiamo quasi attraversato i ghiacci. Vedi! le acque aperte sono dietro di noi”. Comunque, c’erano alcuni iceberg che galleggiavano in direzione Nord, dritti davanti a noi, su tutti e due i lati, che si distendevano per molte miglia. Direttamente di fronte a noi e…
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Un giorno stavo pigramente guardando oltre il bordo della barca, quando mio padre urlò: “C’è un ostacolo!”. Guardando, vidi un enorme montagna bianca che torreggiava, alta decine di metri, proprio diretta contro di noi. Abbassammo la velocità immediatamente, ma non a sufficienza. In un momento ci incuneammo tra due enormi iceberg. Ognuno si premeva con l’altro. Erano come due Dei che si contendevano la supremazia. Eravamo molto allarmati. Davvero, eravamo tra due linee di una battaglia reale; i sonori tuoni del frantumarsi del ghiaccio erano come raffiche di artiglieria. Blocchi di ghiaccio…
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Il vento soffiava costantemente verso Sud, stava soffiando dalla direzione dell’apertura Nord della terra, verso Sud, ma secondo la nostra bussola indicava Nord. Cercammo di navigare contro vento per tre giorni, ma senza risultato. Dopo di che mio padre disse: “Figlio mio, è impossibile tornare attraverso la stessa via per la quale siamo arrivati, in questo periodo dell’anno. Mi domando perché non ci abbiamo pensato prima. Siamo stati qui quasi due anni e mezzo; quindi, questa è la stagione nella quale il Sole splende nel Sud della Terra. C’è la lunga notte artica, a Spitzbergen”. “Che…
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Dopo essere stati nella città di Hectea per una settimana, il professor Galdea ci portò in un’insenatura, dove vedemmo migliaia di tartarughe lungo la sabbia della costa. Esitai a credere ai miei occhi, la grandezza di queste creature era immensa: ce n’erano da 7 a 9 metri in lunghezza, da 4 a 6 metri di larghezza per oltre 2 metri in altezza. Quando una di esse proiettò fuori la sua testa, sembrò uno spaventoso mostro marino. Le strane condizioni atmosferiche dell'”interno” erano favorevoli non solo per le vaste distese di erba lussureggiante, foreste e alberi giganti e tutti i generi di…
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Apprendemmo che gli uomini si sposavano a partire dai settantacinque, cento anni d’età e per le donne un po’ di meno, e sia gli uomini che le donne vivevano in media 600-800 anni e in alcuni casi di più. Giuseppe dice: “Dio prolungò la vita dei patriarchi che precedettero il diluvio, sia per sviluppare le loro virtù e sia per dare loro l’opportunità di perfezionare le scoperte nelle scienze della geometria e dell’astronomia, che non avrebbero potuto fare se avessero vissuto di meno”. (Flammarion, Miti Astronomici, Parigi). Durante l’anno successivo visitammo molti villaggi e città e fra…
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La nostra sorpresa fu indescrivibile quando, nel mezzo di una sala magnifica, regale e grandissima, fummo portati innanzi al Gran Sacerdote, Governatore di tutta quella terra. Era riccamente vestito, era il più alto di tutti quelli che erano intorno a lui, non meno di 4,5 m. L’immensa stanza nella quale ci ricevette, era rifinita in solide lastre d’oro, fittamente ornata da gioielli di sbalorditiva brillantezza. La città di Eden è situata in una bella valle, situata nella montagna più alta, un altopiano del Continente Interno, molto più alta delle montagne circostanti. E’ il posto più…
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Un giorno venne l’invito del governatore di Eden per vederci e per due giorni interi, mio padre ed io venimmo sottoposti a una serie di sorprendenti domande. Desideravano sapere da dove venivamo, che genere di gente abitava l’esterno, quale Dio adoravamo, le nostre religioni, il modo di vivere della nostra “strana” terra e un migliaio di altre cose.
La bussola che avevamo portato con noi attrasse speciali attenzioni. Mio padre ed io commentammo tra noi sul fatto che la bussola puntava ancora a Nord, benché sapessimo che avevamo navigato oltre la curva, o bordo, dell’apertura della Terra,…
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Ci fu una festa in nostro onore, organizzata da Jules Galdea e sua moglie. Sentivamo l’attenzione di tutti su di noi. E noi da parte nostra, eravamo ansiosi di imparare, come loro di istruire. Al comando del capitano, il veicolo, manovrato abilmente, cominciò a navigare nel fiume. Il veicolo, silenzioso, era molto potente. I bordi del fiume e gli alberi correvano veloci. La velocità della nave, alle volte, superava la velocità di ogni treno che avrei preso, successivamente, nella mia vita, anche qui in America. Era meraviglioso.
Avevamo perso di vista i raggi del sole, ma trovammo una…
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Improvvisamente ci spaventammo nel sentire in lontananza un canto di gente. Molto presto scoprimmo un’immensa nave che scivolava sul fiume direttamente verso di noi. Quelli che erano a bordo cantavano un poderoso coro che, echeggiando, dava l’impressione fosse composto da migliaia di voci, riempiendo l’intera zona con frementi melodie. L’accompagnamento era fatto con strumenti a corda, non dissimili dalle nostre arpe. Era una nave molto più grande di quelle che avevamo mai visto, ed era costruita molto differentemente. La nostra barca era non lontana dalla riva. I bordi del fiume, coperti…
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C’erano quasi sempre nuvole e foschia, ma non riuscivano mai a coprire interamente questo strano Sole. Gradualmente, mentre avanzavamo, sembrava arrampicarsi e diventare più alto all’orizzonte, in un cielo porpora pallido. Potevamo dire appena che somigliava al Sole che conoscevamo, eccetto per la sua forma circolare e quando non era oscurato dalle nuvole o dalla foschia dell’oceano, appariva di un rosso nebbioso, in apparenza bronzeo, che cambiava in un luminoso lattescente bianco, come se riflettesse qualche grande luce, al di là. Finalmente ci mettemmo d’accordo sul fatto che questo…
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Cercavo di dimenticare la mia sete tenendomi occupato, prendendo un po’ di cibo e un recipiente vuoto dalla dispensa. Allungandomi fuori bordo, riempii il recipiente di acqua del mare per lavarmi le mani ed il viso. Quando l’acqua venne in contatto con le mie labbra, con meraviglia, scoprii che non era salata. Sobbalzai dalla scoperta. “Padre, l’acqua non è salata!”. “Cosa, Olaf?, esclamò, guardandosi rudemente intorno. “Sicuramente ti stai sbagliando. Non c’è terra. Stai diventando matto”. “Ma assaggiala” gli dissi. E così scoprimmo che l’acqua era davvero fresca, assolutamente buona,…
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Questa terribile prova che ci tormentava, con orrore senza nome, e angoscia ed agonia di paura indescrivibile, continuò per più di tre ore, e per tutto il tempo venimmo guidati in avanti a velocità selvaggia. Poi all’improvviso, come se si fosse stancato del suo frenetico sforzo, il vento cominciò a perdere la sua furia fino a morire. Alla fine eravamo in una calma perfetta. La nebbia era sparita e davanti a noi c’era un canale senza ghiaccio, di circa trenta chilometri di grandezza, con alcuni iceberg lontani sulla destra e un arcipelago intermittente di piccoli scogli sulla sinistra….
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Al terzo giorno arrivammo ad un’isola. Le sue coste erano lavate dal mare aperto. Mio padre stabilì di fermarci, ed esplorare per un giorno. Questa nuova terra era priva di legname, ma trovammo cumuli di legna, portati dalle correnti, dalle coste nord. Alcuni dei tronchi d’albero erano lunghi 12 metri e larghi 60 centimetri di diametro.
Dopo un giorno di esplorazione della linea della costa di quest’isola, salpammo l’ancora e girammo la nostra prua verso Nord in mare aperto. Ricordo che né mio padre, né io, assaggiavamo cibo da almeno trenta ore. Forse a causa della tensione o…
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I primi giorni di navigazione avemmo mare aperto e venti favorevoli, poi incontrammo molto ghiaccio e molti iceberg. Un bastimento più largo del nostro peschereccio non avrebbe avuto la possibilità di infilarsi in mezzo al labirinto degli iceberg, o trovare spazio attraverso i canali a malapena aperti. Queste enormi montagne di ghiaccio si presentavano come palazzi di cristallo o massicce cattedrali e fantastiche montagne, severe, come sentinelle, imperturbabili, come alcune scogliere di solida roccia, dritte come una Sfinge, resistenti alle irrequiete onde di un mare irritabile.
Dopo…
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Non sapevo come fare per vivere, ma istintivamente andai verso il porto, dove erano ancorati un gran numero di pescherecci, e una settimana dopo mi imbarcai con un pescatore di nome Yan Hansen, che stava iniziando una lunga crociera di pesca nelle isole Lofoden.
Mi aiutarono molto gli anni di addestramento con mio padre, dandomi molti vantaggi. Questo fu l’inizio di altri viaggi, e di economie, fino al punto da potermi comprare un brigantino da pesca. Da allora in poi, per 27 anni, presi il mare, per cinque anni lavorando per gli altri, e gli ultimi 22, per me stesso. Durante tutti questi…
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Mi chiamo Olaf Jansen. Sono un norvegese, benché sia nato in una piccolo villaggio di pescatori russo, Uleaborg, nella costa Est del Golfo di Bothnia, il braccio nord del Mar Baltico. I miei genitori stavano navigando in un peschereccio nel Golfo di Bothnia e, al tempo della mia nascita, puntarono su Uleaborg, il 27 Ottobre 1811. Mio padre, Jens Jansen, nacque a Rodwig, nella costa scandinava, vicino alle isole Lofoden, ma dopo essersi sposato, prese casa a Stoccolma, perché i parenti di mia madre risiedevano in quella città. All’età di sette anni, cominciai ad andare con mio padre nei…
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Le antiche scritture Indù, cinesi e giapponesi, così come i geroglifici della razza estinta del continente Nord Americano, parlano tutti dell’usanza di adorare il Sole e, alla sorprendente luce delle rivelazioni di Olaf Jansen, il popolo del mondo interno, non soddisfatto dall’illuminazione fioca del Sole interno, “Il Dio fumoso”, con la grande colonna di nubi di elettricità che genera, stancandosi di quell’atmosfera dolce e temperata, furono attratti dalla luce brillante del Sole, quindi traversarono la cintura dei ghiacci, e si sparpagliarono sulla superficie della Terra esterna,…
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