Vi è però una terza specie di desideri, costituita da quei desideri che l’Io ha creati in sé durante la propria vita nel mondo fisico, ma che non gli rivelano nulla di spirituale. Anche i piaceri più umili possono essere manifestazioni dello spirito, come ad esempio il piacere che prova un uomo affamato, cibandosi. Ma l’Io può andar oltre al piacere rappresentato dalla soddisfazione di una necessità, desiderando ad esempio un cibo saporito, a prescindere dal beneficio che questo possa apportare al corpo fisico.

Con la morte, però, cessa di fatto la possibilità di soddisfare desideri di tale natura e se l’Io li richiede ancora, dovranno a quel punto rimanere insoddisfatti. Se un godimento fisico si conforma allo spirito, esso dura solo fino a che durano gli organi fisici, ma se l’Io l’ha creato senza porlo al servizio dello spirito, esso rimane in lui dopo la morte come desiderio, cercando invano soddisfazione.

L’Io si trova allora nella condizione di doversi liberare da quel suo legame di attrazione con il mondo esteriore, operando in sé, a questo riguardo, una purificazione, una liberazione. Devono essere cioè espulsi, tutti quei desideri che esso ha creato durante la dimora nel corpo fisico, i quali non hanno diritto di cittadinanza nel mondo spirituale.

Ci si trova allora di fronte a quel mondo, che la scienza occulta designa con il nome di “mondo del fuoco spirituale distruttore”. Questo fuoco divora quei desideri dei sensi, che non rappresentano un’espressione dello spirito. Le descrizioni che la conoscenza soprasensibile dà a questo riguardo, possono sembrare terribili e sconfortanti. Può apparire in effetti spaventoso, come ad esempio, un desiderio che si possa appagare soltanto nel mondo fisico, debba diventare una privazione torturante dopo la morte. Ma ci si deve rendere ben conto, che non tutti i desideri e aspirazioni rappresentano forze benefiche alla vita.

A mezzo di queste forze, l’Io si lega al mondo dei sensi molto più di quanto sia necessario, per raggiungere il giusto scopo di trarre da detto mondo tutto quanto può riuscirgli giovevole. Mentre il piacere sensorio, come espressione dello spirito, significa elevazione ed evoluzione dell’Io, quel piacere invece che non è espressione dello spirito, significa decadenza ed immiserimento. Per cui se si appaga un desiderio di tal natura nel mondo sensibile, il suo effetto nocivo permarrà sull’Io. La soddisfazione di tali desideri può creare inoltre nuovi desideri simili, rinchiudendo l’uomo sempre più in un fuoco divoratore.

Chi ama veramente un’altra persona, non è attratto soltanto da quella parte di essa, che è percettibile ai sensi fisici e che è la sola, che con la morte si sottrae alla percezione. Quella parte invece della persona cara, per la percezione della quale i sensi fisici erano soltanto un mezzo, è proprio quella che diviene dopo la morte, percettibile. E l’unico ostacolo a questa visibilità è rappresentato dalla presenza dei sopra citati desideri. Fino a quando tali desideri non si siano estinti, non si potrà avere infatti la percezione cosciente di una persona cara, dopo la morte.

Articoli nella sezione: La Scienza Occulta

La Scienza Occulta

Gli articoli che seguono sono stati tutti tratti da un unico libro: “La Scienza Occulta” di Rudolf Steiner.
Al fine quindi di una buona comprensione, si consiglia la lettura sequenziale dei suddetti, in modo da mantenere inalterata la struttura logica e narrativa del libro, così come venne creata e voluta dall’autore stesso.
Gli articoli riportano quindi oltre ai titoli, che in parte sono quelli originali definiti da Steiner, anche una numerazione che aiuti il lettore a non smarrirne l’ordine cronologico.
 
La Scienza Occulta:
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Carattere della Scienza Occulta

L’antica denominazione di “Scienza occulta”, che viene adoperata per il contenuto di questo libro, è una denominazione che produce presso uomini diversi le più svariate impressioni. Per molti, essa ha qualcosa di ripugnante, oppure provoca irrisione e un sorriso di compatimento e forse anche il disprezzo. Costoro ritengono che una concezione che assuma quel nome, non possa fondarsi che sopra un vacuo fantasticare e che dietro una tale “presunta” scienza non si nasconda altro che la tendenza a rinnovare ogni sorta di superstizione.
Per altri, invece, quel nome rappresenta qualche cosa da cui si sentono attratti, cioè un intimo, profondo anelito di conoscenza o una raffinata curiosità dell’anima. Fra questi due tipi di opinioni diametralmente opposte, esiste poi tutta una serie … leggi tutto

Costituzione dell’uomo

La conoscenza soprasensibile, poggia sul riconoscimento di quel “mistero manifesto” che consiste nell’entità stessa dell’uomo. Ai sensi e all’intelletto, è accessibile solo una parte di ciò che la conoscenza soprasensibile riconosce come ente umano completo. Questa parte è il corpo fisico, per illuminare il concetto del quale, occorre rivolgere anzitutto l’attenzione al fenomeno, che si presenta come il grande enigma della vita e cioè la morte.
Per tal modo si accenna a fatti, la cui spiegazione completa è possibile solo mediante la conoscenza soprasensibile. Il corpo fisico rappresenta nel mondo manifesto, ciò in cui l’uomo è simile al mondo minerale ed è proprio il processo della morte, a mettere in evidenza quella parte dell’entità umana, che è della stessa natura del … leggi tutto

Sonno e Morte

Non si può penetrare la natura della coscienza di veglia dell’uomo, senza studiare lo stato in cui vive l’uomo durante il sonno, e analogamente, non si può affrontare l’enigma della vita senza studiare la morte. In un uomo, che non senta in alcun modo uno stimolo alla conoscenza soprasensibile, può nascere una certa diffidenza verso questa, anzitutto per la maniera in cui essa considera il sonno e la morte.
Non è perciò inconcepibile, che qualcuno dica che l’uomo esiste per la vita attiva e produttiva e che dal dedicarsi ad essa dipende la sua utilità; mentre lo sprofondarsi nella meditazione, non può condurre ad altro che a vuote fantasticherie, proprie di persone alle quali faccia difetto la forza e la gioia … leggi tutto

L’evoluzione del mondo e l’uomo: Introduzione

L’essere umano è costituito di quattro elementi: il corpo fisico, il corpo eterico, il corpo astrale e il veicolo dell’Io, il quale elabora gli altri tre principi, trasformandoli. Per effetto di tale trasformazione, si costituiscono ad un primo gradino di evoluzione: l’anima senziente, l’anima razionale e l’anima cosciente e su di un gradino superiore dell’esistenza umana: il Sé Spirituale, lo Spirito Vitale e l’Uomo-Spirito.
Questi elementi della natura umana, si trovano in molteplici e svariatissimi rapporti con l’intero universo e la loro evoluzione è quindi anche strettamente connessa, con quella dell’universo stesso. Studiando dunque l’evoluzione dell’universo, lo sguardo riesce a penetrare anche nei misteri più profondi dell’entità umana. È evidente infatti, che la vita umana sia legata nei modi più vari … leggi tutto

L’evoluzione del mondo e l’uomo: Saturno

Se ci si vuol fare un’idea approssimativa, delle condizioni prevalenti durante l’evoluzione di Saturno, bisogna tenere presente, che a quel tempo le cose e gli esseri che appartengono attualmente alla Terra e costituiscono i regni animale, vegetale e minerale, ancora non esistevano. Gli esseri di questi tre regni si formarono soltanto più tardi, mentre esisteva allora soltanto il corpo fisico dell’uomo.
Alla Terra, attualmente, appartengono non soltanto gli esseri dei suddetti regni e l’uomo, bensì anche altri esseri, che agiscono a livello spirituale, i quali erano presenti anche durante l’evoluzione di Saturno e che determinarono grazie alla loro attività, l’evoluzione dell’uomo. Se si dirigono gli organi di percezione spirituale, verso la metà di quel periodo dell’evoluzione di Saturno, si palesa una … leggi tutto

L’evoluzione del mondo e l’uomo: il Periodo Solare

Il secondo dei grandi periodi di evoluzione, che è stato denominato il “periodo solare”, vede l’entità umana salire ad un grado di coscienza superiore a quello raggiunto su Saturno. E’ uno stato, che si potrebbe paragonare a quello in cui si trova oggi l’uomo durante il sonno profondo senza sogni o anche a quel grado inferiore di coscienza, che possiede il mondo vegetale attuale. Per la scienza occulta, nel mondo tutto è cosciente, non esistendo l’incoscienza, ma solo gradi differenti di coscienza.
Ciò che permette all’essere umano di evolvere durante il periodo solare e raggiungere uno stato di coscienza più alto, è l’incorporazione del corpo eterico o vitale. Ma prima che ciò possa accadere, occorre che una ripetizione delle condizioni saturnie … leggi tutto

L’evoluzione del mondo e l’uomo: il Periodo Lunare

Dopo un intervallo di riposo, ciò che prima era esistito come Sole risorge nuovamente dal “sonno cosmico”, come “Luna” (la quale non va naturalmente confusa ,con quella parte di essa, che è la luna attuale). Vi sono ora due fatti da notare riguardo al nuovo essere planetario. Prima di tutto, ciò che si era distaccato durante il periodo solare, formando il “nuovo Saturno”, si trova ora contenuto nel nuovo corpo planetario. Esso si è infatti ricongiunto con il Sole, durante il periodo di riposo e tutto ciò che esisteva nel Saturno originario, riappare inizialmente nel nuovo organismo cosmico.
In secondo luogo, i corpi vitali degli esseri umani, che si erano formati sul Sole, sono stati assorbiti durante la sosta di riposo, … leggi tutto

L’evoluzione del mondo e l’uomo: il Periodo Terrestre

Alla fine dell’evoluzione lunare, tutte le forze e le entità che vi hanno preso parte, entrano in una forma di esistenza più spirituale, che si trova ad un livello totalmente differente rispetto al periodo precedente ed anche al successivo periodo terrestre. All’osservazione chiaroveggente, la vita sembrerebbe come scomparsa, ma dopo un certo intervallo di tempo, la si vede ricomparire dal grembo dell’universo.
Così alla fine di questo periodo, le entità, che avevano preso parte ai processi evolutivi su Saturno, Sole e Luna, si ripresentano con facoltà nuove. Esse, per virtù delle loro passate azioni, hanno acquistato la capacità di fare evolvere l’uomo, in modo che egli possa sviluppare nel successivo periodo terrestre, un genere di coscienza più elevata, rispetto alla coscienza … leggi tutto

L’evoluzione del mondo e l’uomo: l’Era Post-Atlantica

Occorre distinguere un primo periodo terrestre post-atlantico, in cui domina la “cultura indiana”, un secondo periodo post-atlantico, in cui predomina la “cultura paleo-persiana” e un terzo in cui si sviluppa la “cultura egizio-caldaica”. Quando qui si parla degli “antichi indiani”, non s’intende alludere naturalmente all’attuale popolo generalmente chiamato con quel nome. Durante lo sviluppo della seconda e della terza epoca post-atlantica, anche questa antica “cultura indiana” di cui qui si parla, sviluppa una seconda e terza epoca. Ed è appunto a questa terza epoca, che ci si riferisce quando si parla ordinariamente dell’antica India. Per ciò che riguarda invece la prima epoca indiana, non esistono documenti esteriori.
Un tratto caratteristico di questa cultura, condusse più tardi alla divisione degli uomini in … leggi tutto

L’evoluzione del mondo e l’uomo: la conoscenza del Graal

Non è possibile conoscere l’evoluzione presente e futura del mondo e dell’umanità, se non si comprende prima questa evoluzione nel suo passato. Difatti, ciò che si rivela alla visione dell’investigatore occulto, quando osserva i fatti nascosti nel passato, contiene al contempo tutto ciò che egli può sapere del presente ed anche del futuro. Ciò che si presenta attualmente all’uomo, contiene in certo qual modo i fatti verificatisi durante gli stadi di Luna, Sole e Saturno.
Non tutto però quello che è provenuto ad esempio dalla Luna e si è poi sviluppato sulla Terra è percettibile per la coscienza fisico-sensibile. Una parte di ciò che da questa Luna si è poi sviluppato sulla Terra, si rivela soltanto ad un determinato gradino della … leggi tutto

Alcune particolarità della scienza dello spirito

Il corpo eterico dell’uomo:
Quando gli elementi costitutivi superiori dell’uomo, vengono osservati a mezzo della percezione soprasensibile, tale percezione non è mai del tutto simile a quella dei sensi esteriori. Allorché l’uomo tocca un oggetto e ne riceve una sensazione di calore, occorre infatti distinguere tra ciò che proviene dall’oggetto, che fluisce in certo qual modo da esso e invece ciò che la persona sperimenta nell’anima.
L’esperienza animica interiore della sensazione del calore è alquanto diversa dal calore che fluisce dall’oggetto. Immaginiamoci quest’esperienza animica senza l’oggetto esteriore: rappresentiamoci cioè l’esperienza di una sensazione di calore nell’anima, che non sia provocata da nessun oggetto esteriore fisico. Il discepolo della scienza spirituale, sperimenta percezioni interiori di tal natura non determinate da causa fisica; la … leggi tutto

V-19
di Massimo Citro

V-19

di Massimo Citro

Siamo vittime di un'abile strategia di linguaggio.

La verità sul CoViD-19 in un dialogo veloce, essenziale e d'immediata comprensione, nel quale l'autore Massimo Citro replica a tutte quelle domande a cui non è mai stato possibile rispondere nei salotti massmediatici.

Una denuncia per crimini contro l'umanità, strage, omicidio, lesioni personali, omissione di soccorso, epidemia dolosa, truffa e violenza privata.

Un'accusa verso chi ha costruito il SARS-CoV-2 e lo ha sparso, al fine di creare un'epidemia mondiale, la cui isterica drammatizzazione giustificasse la violenza, le violazioni del diritto, le discriminazioni, la necessità di un vaccino che non lo era.

Un biasimo colposo, per aver abbandonato gli infettati lasciandoli morire, quando le cure esistevano ed erano in letteratura medica da diciassette anni. Un j'accuse per aver spacciato come "vaccini" quelli che in realtà sono farmaci sperimentali, il cui antigene non è stato attenuato né reso incapace di nuocere.

Per questo non sono classificabili come vaccini ma armi biologiche: non-vaccini e, quindi, no-vax. Così come si dovrebbe parlare di "Malattia da Spike" (Spike Disease o SPID), la cui forma acuta è stata la CoViD-19 e la cronica sono le long e post-covid virali e "vaccinali" e i danni da "vaccini".

I responsabili e i loro fiancheggiatori dovranno rendere conto di questi crimini in tribunale e all'umanità intera.

Sei milioni di morti e centinaia di milioni di danneggiati dal virus, ai quali si aggiungono le vittime della tossina spacciata per vaccino, reclamano l'undici marzo (dichiarazione della "pandemia") come Giorno della Memoria del Secondo Olocausto.

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