“OM”… la Parola Sacra
Ci sono molti tipi di “Mantra”, che vengono usati per differenti fini.
Esistono “Mantra” per sviluppare o aprire i centri eterici, “Mantra” che servono ad espandere la coscienza o ad estrarre ed attirare energia dal pianeta, dal Sole e dal cosmo. “Mantra” che evocano il proprio Vero Io interiore o la protezione degli angeli. “Mantra” che servono a curare o che proteggono dalle forze oscure. Ognuno di essi ha quindi la propria potenza sonora e il proprio proposito e quando viene pronunciato correttamente, protegge, guida ed illumina. Ce ne sono in particolare alcuni, che la tradizione ha consacrato come molto utili ed efficaci, e che citeremo a puro titolo orientativo:
– OM
– OM NA MA SI VA YA
– OM NA MO NA RA YA NA YA
– SO’HAM
– OM MANI PADME HUM
E poi c’è il “GAYATRI” che viene considerato uno dei “Mantra” solari più antichi e poderosi che esistano, il quale recita così:
– OM BHUR BHUVA SUVAHA
OM TAT SAVITUR VARENYAM
BHARGO DEVASYA DHIMAHI
DHIYO YONAH PRACHODAYAT
Da noi in occidente, pronunciare frasi in sanscrito è ovviamente qualcosa di bizzarro, estraneo alle nostre abitudini e lontano dalla nostra cultura, nonostante l’indubbia, profonda e gradevole musicalità, che questa lingua riesce ad esprimere. Il ripetere un “Mantra” è, come abbiamo detto, una pratica che può risultare eccellente per i suoi risultati. La costante ripetizione si trasforma in un automatismo che assorbe poco a poco il vagabondaggio abituale della mente, in modo da indurre poi nell’individuo un vero silenzio interiore. D’altra parte, il ripetere incessantemente una frase che racchiude l’affermazione della qualità fondamentale che si vuole sviluppare, condiziona profondamente la mente, tanto da facilitare poi il manifestarsi di quella qualità.
Si afferma in India, che questa sola pratica sia sufficiente, se si esegue con la dovuta perseveranza, a raggiungere i più alti stati di realizzazione spirituale. Inoltre si considera la sillaba “AUM” che si pronuncia “OM“, il “Mantra” per eccellenza, la “Parola Sacra” o “Pranava”. “AUM” significa “Il Verbo fatto carne”, ed identifica la manifestazione del Secondo Aspetto della divinità, l’Aspetto-Amore, nel piano della materia. Esistono in totale tre Parole o Suoni basilari, in manifestazione nel regno umano:
– “l’AUM”, che abbiamo appena descritto e che rappresenta un mistero che viene rivelato all’uomo, solo nella misura in cui egli sappia sviluppare il proprio grado di intuizione.
– La “Parola o Nota della Natura”, che rappresenta la parola o suono di tutte le forme che esistono nella sostanza del piano fisico, e che comunemente, come si sa, corrisponde alla nota “Fa”. E’ la parola del Terzo Aspetto, l’Aspetto Intelligenza attiva.
– La “Parola Perduta”, che è la Parola del Primo Aspetto, l’Aspetto Spirito o Volontà. Solo l’Iniziato di terzo grado, tuttavia, può incominciare realmente la ricerca di questa Parola poderosa, perchè per trovarla bisogna essere un’anima ormai libera.
“L’AUM/OM” è una delle parole più antiche. Era utilizzata dagli antichi mistici e sacerdoti “sumeri”, migliaia di anni fa, e poi quando le tribù “Indo-ariane” si trasferirono verso est, stabilendosi nell’India Settentrionale, la portarono con loro. Quasi tutti i “Mantra”ed Inni incominciano con “OM”. E’ la Nota della liberazione dalla prigionia delle forme, delle illusioni, ed anche la Nota di liberazione dall’influenza della triplice personalità dell’uomo, creata perchè necessaria all’evoluzione dell’Anima nella materialità.
Quindi solo nel Regno umano, “l’OM” si pronuncia e si ascolta. In sostanza questo Suono permette che la personalità e l’Anima incomincino a fondersi tra loro, e che l’uomo viva sotto la guida cosciente dell’Anima. Intonandolo in realtà stiamo liberando le vere note di ogni Atomo e sincronizzandole con la Nota della nostra Anima. Questo è il “Gran Processo di Trasmutazione e Trasfigurazione” e di adattamento alla Nota interna. “L’OM” non solo ci unifica ed allinea con l’Io Superiore, ma crea intorno a noi anche una sinfonia di colori che attrae l’attenzione dei “Deva” o Angeli delle sfere, i quali incentivano così l’espansione della nostra coscienza.
Ma che effetti produce intonare “l’OM”, dal centro della coscienza, dall’Anima? Nei livelli mentali, servirà a stabilire un contatto col centro della testa, facendolo vibrare, a calmare la mente inferiore e a vincolarsi con l’Ego o Anima. Nei livelli emozionali, servirà a stabilizzare definitivamente il corpo astrale – creando un contatto diretto col centro del cuore e attivandolo – e a renderlo più controllato affinché divenga un riflesso più esatto della cosa superiore. Nei livelli fisici, infine l’effetto si sentirà principalmente nel “corpo eterico”, stimolando in esso l’affluenza divina, e creando un involucro protettivo che si estenderà oltre i limiti del corpo.
Intonando adeguatamente “l’OM”, si producono dunque una molteplicità di effetti primari e secondari in tutti e tre livelli dell’uomo. Per ottenere questo, bisognerà intonare la “Parola Sacra” correttamente per tre volte. Esalandola soavemente la prima volta, influirà sul veicolo mentale; pronunciandola in modo più deciso la seconda volta, stabilizzerà il veicolo emozionale; mentre la terza volta agirà sul veicolo fisico e il tono dovrà essere più grave.
Ci sono tre modi diversi per pronunciare “l‘OM”: a viva voce, sussurrandolo o mentalmente. Dei tre, la più poderosa è la forma mentale o silenziosa. Tuttavia i “Mantra” in generale, producono i loro effetti soprattutto in relazione allo stato di coscienza di chi li usa. In molti casi, possono causare anche solo un semplice effetto ipnotico. In sostanza, quanto più spiritualmente avanzato sarà chi li utilizza, tanto più potenti e corretti saranno gli effetti che si otterranno.
Quest'articolo è il frutto di un notevole lavoro di correzione, sintesi e di rielaborazione da parte di fisicaquantistica.it, a partire da un libro compendio diffuso in internet sotto i titoli “Perle di Saggezza” o “La Luce Adamantina”.
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