Riguardo all'immortalità dell'anima animale si sa veramente poco, e poco è stato scritto.
Esiste una paura diffusa che gli animali cessino di vivere dopo la morte.
Mentre la fede nell'immortalità umana è molto diffusa, poche persone hanno più di una vaga idea relativamente alla sopravvivenza del proprio animale dopo la morte e trovano ben poco sostegno nella religione e nella scienza.
All'inizio degli anni 1990, Scott S. Smith invitò i lettori di diverse riviste a raccontargli esperienze personali che potessero avere attinenza con questo tema. Venne sommerso dalle risposte. Inaspettatamente, non si trattava di vaghe descrizioni di visioni fugaci e difficilmente credibili. I racconti erano sorprendenti nella loro varietà, complessità e credibilità.
Molti di questi racconti hanno molteplici testimoni, fra cui persone che non conoscevano nemmeno l'animale né sapevano fosse morto. Molte esperienze sono lunghe, ripetute nel tempo, dettagliate e coinvolgono più sensi. I testimoni sono persone comuni che di norma non hanno esperienze soprannaturali.
Si rimane con l'impressione che sia successo qualcosa di molto reale, per quanto insolito, difficilmente scartabile sotto l'etichetta di "allucinazione" o "pio desiderio".
Indice
Premessa
Prefazione
Capitolo 1
- Una misura dell'oggettività
- Testimoni imparziali
- Sorpresi dalla morte
- Testimoni plurimi
- Reazioni di animali viventi
- Fotografie
Capitolo 2
Capitolo 3
- Percepire la loro presenza
Capitolo 4
- Sguardi sull'aldilà
- Comunicazioni dall'aldilà
- Fuori dal corpo
- Visioni
Capitolo 5
- Cosa dicono le religioni
- Basi bibliche
- Cristianità convenzionale
- Scienza Cristiana
- I Mormoni
- La Filosofia Orientale
Capitolo 6
- La vita interiore degli animali
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