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O tu, che nel tuo desiderio di servirmi sei entrato in una chiesa, in un’organizzazione religiosa, in una società occulta, in un qualunque ordine spirituale, credendo di far cosa grata a me, sappi che io provvedo a tutte le menti, le esperienze della loro vita, e che le utilizzo unicamente per preparare il loro corpo, risvegliare il loro cuore e sviluppare la loro coscienza, in modo che possano comprendersi, e così esprimere per mezzo loro, la mia Idea.
Mediante queste esperienze, io ispiro alle menti barlumi di me e della mia Idea, e ho parlato a molti che hanno raccolto le mie parole, le hanno scritte in libri e le hanno insegnate ad altre menti. Con tali parole ho risvegliato i cuori e la coscienza, di quanti erano pronti a riceverle.
Molti di quelli le cui menti ispiro così, io li faccio diventare istruttori e guide di altri, ma sono Io, l’Impersonale interno, che fa tutto ciò, e gli istruttori e le guide, servono soltanto come canali, attraverso i quali io possa esprimere la mia Idea. Infatti solo quando il cuore si è risvegliato e si è aperto a contenermi, la personalità può, con la sua mente e il suo intelletto, comprendere coscientemente il mio intento.
Tu nel desiderio di servirmi, sei forse andato da qualcuno di questi istruttori, e hai creduto di poter avere, per mezzo loro, il mio messaggio, o parole di aiuto e di consiglio. Fa pure questo, se vuoi, anzi, sono io che ti offro tale possibilità, lasciando che tu riponga in essi la tua fiducia, affinché, nel dolore e nell’umiliazione per il disinganno che inevitabilmente segue, tu sia ancora una volta respinto su te stesso, sull’Istruttore interno, il tuo vero Sé.
Hai avuto tante delusioni da tali istruttori, essi ti hanno alimentato con sottili adulazioni e promesse di avanzamento spirituale, usando un’abile sofistica, allo scopo di tenerti legato a loro, e di farti continuare ad onorarli, tenendo sempre su di te la minaccia del mio malcontento.
Tu puoi forse anche aver dato la tua devozione, a qualche istruttore bene intenzionato e spiritualmente saggio, il quale ti sembra non possa essere classificato tra coloro che ho menzionato. Tutto ciò è bene, finché senti il bisogno di ricevere, poiché io ti do quanto appaga i tuoi desideri. Sappi, però, che tutto ciò è vano e non porta i risultati che cerchi, poiché anche la ricerca di un conseguimento spirituale, è della personalità, ed è quindi egoistica e conduce solo alla delusione.
Ma, se ben guardi, è appunto nella disillusione che raggiungi i veri risultati. Le disillusioni e le umiliazioni te le procurai Io apposta, perché tu, divenuto di nuovo umile e docile, come un piccolo fanciullo, ascoltassi e obbedissi alla mia parola proferita dentro di te e, ascoltandola, potessi entrare nel mio Regno.
Ora, se ne hai abbastanza d’insegnamenti e di istruttori, e sei sicuro che dentro di te sia la sorgente d’ogni sapienza, queste parole porteranno al tuo cuore una gioia ineffabile. Poiché non confermano esse, ciò che tu hai già sentito dentro di te, come vero?
A te, che invece ancora non puoi vedere questo, e che hai bisogno di un intermediario, io ho provveduto con la storia del Cristo crocifisso per la tua redenzione, in modo che, attraverso la crocifissione della tua personalità, tu possa innalzarti alla coscienza dell’Unità con me.
Ma a te, che sei forte abbastanza per comprenderlo, io dico che non occorre intermediario fra te e me, poiché noi siamo già Uno. Se tu puoi appena percepire questo, tu puoi allora venire direttamente a me nella tua coscienza e io, Dio dentro di te, ti accoglierò e tu dimorerai con me in eterno.
A te, che vorresti sapere come e perché io dico queste cose tanto belle e spirituali, attraverso personalità che falliscono, io dico: io adopero tutti i mezzi di comunicazione impersonalmente per esprimere il mio Intento. In alcuni ho risvegliato il cuore, ed essi sono divenuti Uno con Me, non sono più separati da me nella loro coscienza e io vivo, mi muovo ed esprimo in essi il mio Essere.
Fin dai primordi della Terra, io ho preparato i miei sacerdoti, i miei profeti, i miei Messia, per mostrare al mondo la mia Idea, la mia Parola , ma ogni parola che in modo vitale, fa appello a te, è la parola del tuo Io sono che parla attraverso l’organismo di quell’intermediario, alla coscienza della tua anima.
Quando alcuni sono riuniti ad ascoltare la mia Parola, proferita da uno dei miei sacerdoti, non è il sacerdote, ma sono Io, nel cuore di ciascuno degli ascoltatori, che attiro dal sacerdote le parole vitali, che penetrano profondamente nella coscienza di ciascuno degli uditori. Io, dentro di lui, attraggo la forza spirituale, che serve come canale di congiunzione, mediante il quale Io raggiungo la coscienza di quelle menti, preparate a comprendere il mio intento. E quantunque io dica per tutte le stesse parole, ciascuna comprende solo il messaggio che dico a lei; per tutte scelgo il significato che intendo per ciascuno di esse.
Il sacerdote, l’istruttore, l’intermediario, possono non aver mai riconosciuto la mia presenza dentro di loro, pure, per mezzo di certe parole che faccio pronunziare loro, insieme alla forza spirituale fornita dai vari aspiranti, io posso risvegliare la coscienza dell’anima di coloro che ho condotto a quei ministri, alla reale comprensione di Me, l’Uno Impersonale, che risiede nell’intimo, nel cuore di tutti.
Poiché l’Io sono del mio ministro e l’Io sono di ogni seguace, è Uno: uno in coscienza, uno in comprensione, uno in amore, uno in scopo, il quale è il compimento della mia Volontà. Questo Io sono, che è interamente impersonale e che non conosce tempo né spazio, né differenti identità, utilizza solamente le personalità dei ministri e dei seguaci, e l’occasione del contatto personale, come mezzo per dare voce alla mia Idea.
I ministri che approfittano della fede dei miei seguaci, per i propri interessi privati, io li sveglio a suo tempo al riconoscimento del mio volere e della mia Idea. Questo risveglio è però tutt’altro che piacevole per le loro personalità, e quasi sempre cagiona loro sofferenze e umiliazioni.
Non stupirti, dunque, se talvolta odi meravigliose parole di Verità da labbra apparentemente disadatte a proferirle, e da persone che forse non ne comprendono nemmeno tutto il significato; né del fatto che spesso semplici seguaci, si risvegliano prima dei loro istruttori e si sviluppano più di essi.

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Articoli nella sezione: Conte di Saint-Germain

Conte di Saint-Germain

Io sono – Vita Impersonale
Quanto riportato di seguito, è un estratto di una canalizzazione, avvenuta negli Stati Uniti nel 1930, del Conte di Saint-Germain, il Maestro inviato dalla Grande Fratellanza Bianca, con lo scopo di tener accesa la fiamma della spiritualità e preparare il Nuovo Piano di Coscienza per l’umanità.
Il Conte di Saint-Germain nacque nel 1710, non si sa dove, e la storia lo ricorda come mistico, alchimista, diplomatico e musicista. Egli appariva eternamente giovane e sparì durante un viaggio verso le montagne himalayane. Tuttavia, per più di un secolo dopo la sua presunta morte, lo si vide riapparire spesso e misteriosamente in diverse capitali europee.
Ogni trent’anni l’invisibile mondo parallelo, sceglie degli individui affinché canalizzino questi Messaggi che fanno evolvere … leggi tutto

Io sono

Io sono. A te che leggi, io parlo. A te, che per lunghi anni, vagando innanzi e indietro, hai con ardore cercato nei libri, negli insegnamenti, nelle filosofie, nelle religioni, non sai neppure tu che cosa: la verità, la felicità, la libertà, Dio.
A te, Anima stanca e scoraggiata, quasi senza speranza, che molte volte hai afferrato un barlume della verità cercata, solo per riconoscere che essa si dileguava come il miraggio nel deserto.
A te che credesti d’averla trovata in qualche grande istruttore, che ti pareva un “maestro” solo per risvegliarti più tardi alla scoperta che quel maestro era soltanto una persona umana, con difetti e debolezze.
A te, di nuovo stanco e affamato, senza guida, a te io sono venuto.
E sono … leggi tutto

Sii calmo e sappi!

Ora, perché tu possa conoscermi ed essere perciò sicuro che sono Io, il tuo vero Sé, che dico queste parole, devi prima imparare a essere calmo, ad acquietare la tua mente e il tuo corpo umano e tutte le loro attività, fino a non essere più cosciente di esse.
Può darsi che tu non sia ancora capace di fare ciò, ma io ti insegnerò, purché tu voglia realmente conoscermi, e sia disposto a darne prova, affidandoti a Me.
Ascolta. Cerca di immaginare l’Io che parla attraverso queste pagine, come il tuo Sé superiore e divino, che dà consigli alla tua mente e al tuo intelletto umani e considera questi, per il momento, come una personalità separata.
Il fatto è che questo “Io” è … leggi tutto

Io, Vita, Dio

Se ciò che hai letto ha svegliato dentro di te una risposta, e la tua anima brama di ricevere ancora di più, allora tu sei pronto per quanto segue. Ma se tu discuti ancora o ti ribelli all’apparente pretesa di autorità divina, con cui qui ti si parla, e il tuo intelletto ti dice che si tratta solo di un nuovo tentativo per sedurre la tua mente, con scaltri suggerimenti e sottile sofistica, allora tu non avrai beneficio da queste parole.
Ed è comunque bene se la tua personalità, col suo intelletto, ti spinge a discutere così e a ribellarti contro l’autorità che non sai ancora essere la mia, poiché sono ancora io che faccio così ribellare la tua personalità. E … leggi tutto

La chiave

È possibile che tu non sappia ancora che Io sono, che tu non creda che Io sono realmente Te, e che Io sono in ugual modo tuo fratello e tua sorella e che siete tutti parti di Me e uno con Me.
Così pure può essere, che tu non comprenda, che tu e i tuoi fratelli siete aspetti o attributi della mia divina Natura, precisamente come la tua personalità umana, con il suo corpo, la sua mente e il suo intelletto mortali, è un aspetto della tua natura umana.
No, tu non puoi ancora comprendere questo, ma io te ne parlo ora, perché tu possa conoscere i segni quando essi cominceranno ad apparire nella tua coscienza. Io ti do innanzitutto la chiave … leggi tutto

Pensare è creare

Ho detto che l’uomo non pensa; che sono io dentro di lui che penso e ho anche detto che l’uomo crede di pensare. Siccome questa è, in apparenza, una contraddizione, io ti mostrerò che l’uomo normalmente non pensa, più che non faccia ogni altra cosa ch’egli supponga di fare.  Dentro di lui, Io faccio tutto ciò che egli fa, ma lo faccio necessariamente per mezzo del suo organismo, della sua personalità, del suo corpo, della sua mente e della sua anima. Tu credi che io, Dio, sia in qualche luogo fuori di te: che noi siamo separati. Inoltre, ciò che tu fai quando credi di pensare non è realmente “pensare”, perché non è un pensare cosciente, essendo tu inconscio di … leggi tutto

La Parola

Prendiamo ora la chiave e vediamo come il piano e il processo ora descritti, siano quelli con cui il mondo venne all’esistenza e come la terra e tutto quanto essa contiene, compresi te e i tuoi fratelli, non siate che manifestazioni esterne di un’idea, della mia Idea.
Sappi innanzitutto che io, il Creatore, sono il Pensatore originario, l’Uno e l’Unico pensatore. Come è stato detto prima, l’uomo non pensa. Sono io che penso per mezzo del suo organismo. L’uomo crede di pensare, ma egli non fa che prendere i pensieri che Io attraggo a lui o ispiro alla sua mente, e ingannandosi intorno al loro reale significato e al loro scopo, egli costruisce su di essi un edificio personale, e con … leggi tutto

La mia Idea

Ti è stato detto che la Terra e tutte le cose che le appartengono, sono soltanto la manifestazione esterna della mia Idea, che è ora in processo d’essere pensata in perfetta espressione. Ti è stato mostrato che la mia Idea è responsabile di tutte le cose create, e che Essa è la causa e la ragione di tutte le manifestazioni, tu e i tuoi simili compresi, poiché tutte sono state pensate in esistenza da me, il Pensatore e Creatore originario, l’Uno.
Rintracceremo ora il corso di quell’idea dal principio, attraverso i suoi vari stadi di espressione terrena.
Se tu considererai attentamente quanto segue e permetterai a me, dentro, di dirigere la tua meditazione, ti apparirà non solo il metodo per creare col … leggi tutto

Il Giardino dell’Eden

Questo messaggio ha lo scopo di svegliarti alla comprensione di ciò che tu sei, di renderti conscio di me, del tuo divino Sé, in modo che mai più tu possa essere ingannato da quell’altro sé, che tu hai immaginato fosse te, e che così a lungo ti ha adescato, nutrendoti dei suoi piaceri dei sensi, che non soddisfano mai, con le sue dissipazioni mentali e con i suoi godimenti emozionali.
Ma prima che ciò possa effettuarsi, sarà necessario che tu conosca interamente, questo supposto altro sé, che tu creasti pensandolo reale e separato da me, e mantenesti poi vivo dandogli il potere di lusingarti e di ingannarti; sì, quel sé autocreato con il suo orgoglio, la sua ambizione, il suo potere … leggi tutto

Il Bene e il Male

Nel giardino dell’Eden, dove tu dimoravi prima d’intraprendere la tua missione terrena, cresceva un albero il cui frutto è chiamato della Conoscenza del Bene e del Male. Durante la tua dimora in quel giardino dell’Eden, tu eri completamente impersonale, perché non avevi ancora gustato quel frutto. Ma una volta ceduto al desiderio, che è l’agente terreno della mia volontà, cadesti, ossia fosti costretto a uscire dal tuo stato edenico, e ti trovasti immerso in condizioni del tutto nuove e strane, così invece d’aver dominio sui regni inferiori e ricevere da essi quanto ti occorreva, ti trovasti a dover coltivare il suolo, per ridurlo a produrre. Era necessario, che tu entrassi pienamente nelle condizioni della vita terrena, allo scopo di sviluppare … leggi tutto

L’Uso

Di proposito, non ho esposto finora il tutto chiaramente, poiché Se Io adesso ti comunicassi il significato reale delle mie molteplici aspirazioni, prima che tu fossi capace di sperimentare coscientemente la loro verità, tu non crederesti alle mie parole, né comprenderesti la loro applicazione intima e il modo di adoperarle.
Perciò, mentre io comincio a svegliare in te la realizzazione che Io sono dentro di te, ti rivelerò gradualmente la realtà della mia Idea, disperdendo una ad una, le illusioni del tuo lungo passato, le quali mi hanno celato a te, e potrò così alfine manifestare sulla Terra, attraverso di te, i miei celesti attributi, in tutta la loro umanamente divina perfezione.
Io ti ho dato qui, solo un barlume della mia … leggi tutto

Anime compagne

Esaminiamo ora alcune delle cose che io ti ho dato, specialmente quelle nelle quali tu non puoi ancora riconoscere Me, come il Donatore. Tu pensi, forse, che la posizione che occupi attualmente nella vita, non sia la più adatta all’espressione della mia Idea, che incalza entro di te. Se così è, perché non esci da codesta posizione e non vai in quella che tu sceglieresti?
Il fatto stesso che tu non fai o non puoi fare ciò, prova che, per adesso, tale posizione è la più adatta a svegliare in te, certe qualità necessarie alla mia perfetta espressione. Io, il tuo Sé, ti costringo a rimanere là, finché tu non riconosca il mio intento e il significato nascosto, nel potere che … leggi tutto

L’Autorità

A te, che senti ancora il desiderio di leggere libri, credendo di trovare in essi una spiegazione dei misteri che ora ti nascondono il significato delle espressioni terrene della mia Idea, io dico: è bene che, seguendo gli impulsi che io ti mando, tu cerchi così all’esterno altre interpretazioni, del significato che la mia Idea esprime per mezzo di essi; io renderò tale ricerca proficua per te, benché non nella maniera che tu immagini.
Verrà il momento in cui tu comprenderai, che i pensieri di altre menti e gli insegnamenti di altre religioni, siano essi pur veri e belli, non sono ciò che io voglio per te, poiché io ho riserbato per te pensieri e insegnamenti che sono tuoi, soltanto tuoi, … leggi tutto

Intermediari e Intercessori

O tu, che nel tuo desiderio di servirmi sei entrato in una chiesa, in un’organizzazione religiosa, in una società occulta, in un qualunque ordine spirituale, credendo di far cosa grata a me, sappi che io provvedo a tutte le menti, le esperienze della loro vita, e che le utilizzo unicamente per preparare il loro corpo, risvegliare il loro cuore e sviluppare la loro coscienza, in modo che possano comprendersi, e così esprimere per mezzo loro, la mia Idea.
Mediante queste esperienze, io ispiro alle menti barlumi di me e della mia Idea, e ho parlato a molti che hanno raccolto le mie parole, le hanno scritte in libri e le hanno insegnate ad altre menti. Con tali parole ho risvegliato i … leggi tutto

Maestri

O tu, che ti attieni ancora all’Idea, professata in varie dottrine, che io provvedo un maestro, ad ogni aspirante all’unione con me: ascoltami.
Ti ho permesso in passato d’immergerti in ogni sorta di libri e d’insegnamenti, incoraggiando il tuo desiderio di raggiungere l’unione con me, fino a risvegliare in te una lieve coscienza di questo. Ti ho anche permesso di credere che, praticando certi esercizi, respirando in un dato modo, proferendo parole speciali, tu potessi dall’invisibile attirare un maestro, il quale ti aiutasse a prepararti per alcune iniziazioni.
Non solo l’ho permesso, ma ero io stesso che ti conducevo a quei libri, che t’ispiravo quei desideri, che fissavo nella tua mente quelle credenze, anche se non con lo scopo che tu immagini; … leggi tutto

Il Cristo e l’Amore

A te, che temi che le mie parole possano distruggere la fede nel Signore Gesù Cristo e il tuo amore per Lui, io dico: circa duemila anni or sono, quando il processo di espansione della mia Idea, ebbe raggiunto lo stadio in cui potevo manifestare, parte della mia divina realtà e ricordare agli uomini, la loro missione sulla Terra, fu necessario esprimere per mezzo di una personalità umana, (Gesù Cristo), i miei attributi divini, perché le menti e gli intelletti umani potessero essere ispirati da Me internamente, e lasciare che la mia Idea, si esprimesse e si manifestasse nelle loro personalità umane.
Io mostrai, quindi, con le esperienze di natura simbolica, per le quali feci passare la personalità umana da … leggi tutto

La scoperta di Me

Tu, che credi d’aver avuto un barlume di me, ma non ne sei ben sicuro, avvicinati e ascolta con la tua anima, ciò che ora ho da dirti. Sii Calmo! E sappi: Io – Sono – Dio.
Se tu hai imparato a rimanere calmo, se hai meditato sopra questo Io, quale Dio dentro di te, e sai distinguerlo dall’io personale e se talvolta sei conscio di uscire, per così dire, dalla tua personalità e dal tuo sé umano, e di vederne le debolezze, le meschinità, i difetti, il basso egoismo, gli appetiti e le passioni animali, i desideri puerili, le stolte vanità e l’orgoglio, sappi che in quei momenti sei stato nella coscienza con me.
Si tratta del tuo Sé reale, l’Io … leggi tutto

L’Unione

O tu che sinceramente desideri consacrarti a me, rinunciando ai tuoi scopi personali, ascolta con attenzione queste parole.
Io ti ho condotto attraverso tutte le tue esperienze, fino a questo punto. Se tu ora, sei realmente disposto a servirmi, se hai imparato che l’Io sono e anche ciò che tu chiami la tua intelligenza, la tua forza e la tua sostanza, sono realmente miei; e che sono io che dirigo tutti i tuoi pensieri, allora tu puoi comprendere il significato di queste mie parole e seguirle.
Ora, se sei pronto e degno, tu puoi lavorare coscientemente con me, e aspettare con gioia e calma ogni nuova esperienza, sapendo che in essa sono contenute le meravigliose espressioni del mio intento. Così, tutte le … leggi tutto

LA CIVILTà DELL'ORTO
La Coltivazione Elementare
di Gian Carlo Cappello

La Civiltà dell'Orto

La Coltivazione Elementare

di Gian Carlo Cappello

Cosa significa “non fare” in agricoltura? E come può un orto coltivato senza fatica rendere a tal punto da avere tutto il cibo di cui si ha bisogno?

Gian Carlo Cappello, agrotecnico con decenni di esperienza sulle spalle, ci spiega questa apparente contraddizione in un libro che è a metà tra un manuale agricolo e una riflessione sulla società di oggi.

Il libro racconta l'idea del progetto “Civilta? dell’Orto”, natoe per la sussistenza alimentare dei/delle partecipanti.

Ogni persona che contribuisce, sia con il lavoro sul campo sia con beni e/o servizi, può accedere al raccolto condiviso. Il Non-metodo di Coltivazione Elementare sviluppa il principio definito del «non fare».

Cosa non viene fatto:

  • nessuna lavorazione del terreno, neppure superficiale e neppure all'inizio della coltivazione;
  • nessun uso di fertilizzanti, antiparassitari, ammendanti e diserbanti (ne? chimici ne? organici né omeopatici) né E.M.;
  • nessuna rotazione colturale, consociazione varietale, compostaggio, sovescio, progettazione, calendarizzazione;
  • riduciamo al minimo l'apporto di acqua irrigua;
  • nessun intervento contro le cosiddette “malattie” né contro l'erba spontanea poiché considerate parte dei processi naturali di ripristino dell'equilibrio non comprensibili alla mente razionale;
  • non scegliamo dogmaticamente sementi antiche

Cosa viene fatto:

  • preserviamo il naturale equilibrio della terra e del contesto di coltivazione;
  • consideriamo la crescita delle coltivazioni come conseguenza dell’equilibrio della biosfera;
  • cerchiamo di rendere le piante coltivate quanto piu? «selvatiche» possibile;
  • promuoviamo il cambiamento e la crescita interiore, affiniamo l'intuito, il sentire, la saggezza innata e l'intrinseca capacità creativa di risoluzione dei problemi;
  • sosteniamo l'autosufficienza alimentare e il superamento dell'economia capitalista.
  • favoriamo l’inserimento di nuovi/e partecipanti che condividano questi principi.

Il cambiamento è possibile!

Perché leggere questo libro:

  • Per scoprire perché in agricoltura "non fare" è meglio di "fare".
  • Per sentire la voce di un esperto agrotecnico con oltre 30 anni di esperienza nel campo.
  • Perché non si tratta solo di un manuale di agricoltura, ma anche di un'inaspettata riflessione sulla società e sui comportamenti comunemente accettati, talvolta inspiegabili, dell'essere umano.

Le parole dell'autore

La Coltivazione Elementare è la realizzazione più avanzata della filosofia del «non fare», concepita ormai mezzo secolo fa dal contadino giapponese Masanobu Fukuoka. Essa rivisita con creatività ed estemporaneità nel contesto di per sé perfetto della Natura l'esperienza di una ruralità tramandata di generazione in generazione.

Se la tecnologia ci rende dipendenti dalla razionalità allontanandoci dalla nostra vera dimensione naturale, la Coltivazione Elementare ci può affrancare dai disastrosi tentativi dell'umanità di controllare la vita.

Nei processi naturali c'è già la ricchezza per ottenere con ottimi raccolti l'autosufficienza alimentare delle comunità. La nostra esistenza si può allineare alla perfezione imperscrutabile che è dentro di noi.

Ciò che ho scritto non è e non vuole essere soltanto un manuale, ma ripercorre i miei cinquant'anni di esperienza sul campo ed è rivolto ai lettori e alle lettrici che già coltivano o coltiveranno e ai borderline desiderosi di liberarsi dal peso della città e della società capitalista.

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