La fine di un’era
Quando si parla della fine di un’era, non si vuole creare un clima di paura, bensì di speranza.
Il cambiamento arriverà, ma perchè ciò avvenga, per erigere cioè il “nuovo edificio”, è necessario che il vecchio venga demolito, fin dalle sue fondamenta. Non sarebbe necessario far crollare l’edifico, se gli uomini che dirigono il mondo attualmente, volessero o fossero in grado di seguire questi cambiamenti previsti per l’Umanità: ovvero l’insediamento di una “nuova era” caratterizzata da una più ampia libertà e da un benessere maggiore per tutti gli uomini.
Bisogna ricordare che Dio non pretende che tutti gli uomini divengano grandi discepoli o iniziati. Egli ama tutti i suoi figli incondizionatamente ed essi hanno tutti un identico valore per Lui. Egli chiede soltanto buona volontà e buone intenzioni. Grande è l’urgenza dei tempi, ed i Maestri sono eccezionalmente attivi e profondamente occupati nel compito di far cambiare il mondo e perciò lavorano incessantemente insieme con i loro discepoli accettati, per conseguire questo scopo.
Ci aspettano tempi migliori, in cui nelle alte sfere della politica, dell’economia, dell’industria, delle religioni e della teosofia, ci saranno delle persone in grado di comprendere ciò che sta avvenendo e che continuerà ad avvenire in futuro. Ma per poter cambiare da cima a fondo le strutture sociali, ed i valori sulle quali esse si basano, sarà necessaria una partecipazione cosciente, di tutti coloro che auspicano l’instaurazione di questi nuovi valori.
Qualcuno potrà pensare che il sistema si potrà cambiare solo con una sommossa popolare, ma non è vero; non si instaurano veri valori con le rivoluzioni! E’ impossibile, soprattutto perché non vi sono abbastanza Iniziati nel popolo, e neppure abbastanza individui all’altezza della situazione. La maggioranza delle persone, infatti, è ancora schiava dei falsi valori proposti dalla moderna società, e quindi non sarà certo in questo modo, che si potrà dare slancio al cambiamento. Ma rassicuratevi, perchè ormai vi sono molte più persone che riescono a “sentire” di quanto si creda; i tempi cambiano velocemente e l’evoluzione dell’umanità, presto o tardi, avverrà comunque.
Con l’avvento della Nuova Era, potremo di nuovo conoscere cosa sia l’amore vero, quello che rispetta ed offre libertà. La libertà che non è altro che vita! Per riconquistare questa libertà, occorre però sostituire i vecchi uomini, con coloro che posseggono un nuovo spirito e nuovi ideali, e state pur certi che questa sostituzione, passo dopo passo, si farà! Tutti coloro che appartengono al vecchio modo di pensare, in un modo o nell’altro scompariranno, o se ne andranno.
A poco a poco, un nuovo tipo di politici, di economisti, di industriali ecc. prenderà il loro posto, ed è a questo punto che vi saranno i maggiori cambiamenti, anche se potrà ancora sembrare che il mondo stia crollando. Essi scardineranno, pian piano, tutti gli obsoleti punti di riferimento del vecchio sistema. Le persone, abituate al vecchio sistema, avranno paura di questi grandi cambiamenti e cercheranno di ostacolare questi nuovi modi di agire, ma alla fine saranno costretti a rassegnarsi e ad accettare il rinnovamento in atto.
Tratto dalla dispensa “I Maestri di Saggezza” a cura del dr. Mario Rizzi
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